Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha diffuso un importante documento, intitolato “Linee guida del governo per lo sviluppo della società dell’informazione nella legislatura”.
Queste linee guida, afferma il Ministro Stanca, “descrivono e definiscono l’impegno del Governo a condurre l’Italia in una posizione di protagonista nell’era digitale, modernizzando il Paese attraverso un utilizzo diffuso delle nuove tecnologie ICT sia nel pubblico che nel privato”.
Di tale documento è di particolare rilevanza il riconoscimento ed il supporto, per la prima volta operato da parte del Governo italiano, al software Open Source ed all’ipotesi di un suo utilizzo nella Pubblica Amministrazione italiana.
Qui di seguito gli stralci delle “linee guida” relativi all’Open Source:
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1.2 L’evoluzione delle tecnologie ICT
[…]
Si diffonderanno gli standard aperti e i software open source, cioè i software liberi, la cui proprietà non sia di un singolo fornitore ma governati da una licenza d’uso che ne garantisce la possibilità di libero utilizzo, scambio, studio e modificabilità.
Questa evoluzione delle tecnologie porterà significativi impatti su cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni.
A. Cittadino
• navigazione Internet ad alta velocità e sempre in linea;
• fruizione di contenuti multimediali via Personal Computer scaricabili dalla rete;
• telefonia su Internet;
• telelavoro, teleformazione e telemedicina.
B. Imprese
• imprese in rete e reti di imprese;
• elevati livelli di conoscenza e servizio del cliente;
• nuovi modelli di utilizzo della informatica a distanza e a consumo;
• gestione di grandi quantità di informazione rese possibili dalla progressiva riduzione di costi.
C. Pubblica Amministrazione
• facilità di entrare in contatto e fornire servizi al cittadino;
• miglioramento dei canali di comunicazione tra Amministrazioni che consentirà grande efficienza e mascheramento della complessità al cittadino e all’impresa;
• ottimizzazione dell’uso delle risorse pubbliche attraverso l’applicazione delle tecnologie.
[…]
8.9 L’open source
Va fatta un’approfondita valutazione, in linea con quanto sta facendo l’Unione Europea, sulla strategia open source per la Pubblica Amministrazione.
I prodotti open source (per caratteristiche intrinseche derivanti dalle stesse modalità di sviluppo e di evoluzione) determinano vantaggi in termini di:
contenimento dei prezzi
trasparenza (e quindi sicurezza)
non dipendenza da un singolo fornitore
elevata riusabilità
accessibilità per le piccole realtà di sviluppo (economie locali)
In qualità di semplice utilizzatore, la Pubblica Amministrazione può quindi immediatamente rivolgersi al mercato dei prodotti open source per ridurre in modo consistente e rapido i costi di acquisizione e gestione di molte applicazioni software. Questo è vero per le piattaforme per servizi web, per gli ambienti operativi dai personal computer ai sistemi centrali, a molti strumenti di produttività individuale.
Inoltre, in qualità di catalizzatore, per la dimensione della domanda che rappresenta e per la possibilità di aggregare e supportare piccole realtà di sviluppo e ricerca, creando la necessaria massa critica, la Pubblica Amministrazione può avvantaggiarsi del modello open source in vari modi, tra i quali lo sviluppo di infrastrutture software per la connettività multicanale, lo sviluppo di piattaforme di interoperabilità, di soluzioni specifiche per la Pubblica Amministrazione e di piattaforme strategiche per il Paese (ad esempio quelle di eLearning ed eHealth).
[…]
12.1 La ricerca applicata e la politica industriale per l’ICT
[…]
Per favorire la ricerca applicata nei diversi settori dell’ICT il Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie ha individuato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e il Ministero delle Attività Produttive, alcune linee di azione sinergiche:
[…]
Istituire un programma nazionale di ricerca open source.
– Coordinare e stimolare i progetti di ricerca nell’ambito dell’open source.
– Supportare e promuovere le attività di ricerca, sviluppo e commercializzazione del software open source.
– Favorire la cooperazione tra imprese private ed istituzioni pubbliche.
– Agevolare la nascita di Pmi operanti in questo settore.
Si citano, a titolo d’esempio, le seguenti tematiche aperte ed importanti: prodotti e tecnologie per l’ufficio, teledidattica, eLearning, ambienti cooperativi, multicanalità.”