E’ entrato in vigore lo scorso 26 giugno il Decreto Legge n. 156 del 24 giugno 2004, recante Interventi urgenti per il ripiano della spesa farmaceutica.
Il Decreto, pubblicato in Gazzetta il 25 giugno, visti gli incrementi dei dati della spesa farmaceutica posta a carico del Servizio sanitario nazionale registrati rispetto al 2003, ha come obiettivo la riduzione dei prezzi dei medicinali.
Nello specifico, l’art.1 prevede al 1° comma, che “l’onere a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) per l’assistenza farmaceutica convenzionata resta stabilito al 13% dell’importo della spesa sanitaria corrispondente al livello con cui concorre lo Stato”.
Il produttore, per i farmaci destinati al mercato interno e rimborsabili dal SSN, ad esclusione dei prodotti dispensati in ospedale, dei medicinali inseriti nelle liste di trasparenza, dei prodotti emoderivati dovrà calcolare, sul proprio margine, alla distribuzione intermedia e nel caso di forniture dirette alle farmacie direttamente a queste ultime, uno sconto ulteriore del 6,8 per cento pari al 4,12 per cento sul prezzo al pubblico, IVA compresa.
Il grossista dovra’ trasferire tale sconto alle farmacie le quali, nel richiedere al SSN i rimborsi per l’assistenza farmaceutica erogata, dovranno applicare lo sconto ottenuto dal produttore.
Per i prodotti rimborsabili ceduti non attraverso il SSN, le farmacie applicheranno all’acquirente il medesimo sconto. Le quote di spettanza al grossista e alla farmacia restano quelle definite all’articolo 1, comma 40, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
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Di seguito è riportato il testo del Decreto
DECRETO-LEGGE 24 Giugno 2004, n. 156
Interventi urgenti per il ripiano della spesa farmaceutica.
(GU n. 147 del 25-6-2004 )
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Considerato che i dati della spesa farmaceutica posta a carico del Servizio sanitario nazionale evidenziano un notevole incremento rispetto all’analogo periodo dell’anno 2003;
Ravvisata pertanto la straordinaria necessità di dover procedere, con urgenza, ad attivare le misure di contenimento della spesa farmaceutica, in modo da evitare un ulteriore progressivo sfondamento rispetto al tetto programmato, anche attraverso l’applicazione di modalità di ripiano di immediata operatività;
Ritenuto che tali modalità applicative del ripiano possano essere predisposte anche in misura parziale e temporanea, al fine di verificarne la congruità attraverso un monitoraggio periodico;
Ritenuto opportuno utilizzare, ai fini della determinazione dell’entità dello sfondamento, i valori indicati dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OSMED) relativi all’andamento del mercato nel primo trimestre 2004;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 giugno 2004;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, delle Attivita’ produttive e per gli affari regionali;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1
1. Per l’anno 2004 l’onere a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) per l’assistenza farmaceutica convenzionata resta stabilito al 13 per cento dell’importo della spesa sanitaria corrispondente al livello con cui concorre lo Stato ai sensi dell’Accordo tra Governo, regioni e le province autonome di Trento e Bolzano in data 8 agosto 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
207 del 6 settembre 2001, come rideterminato da successivi provvedimenti legislativi. Lo scostamento per il predetto anno rispetto a tale importo è valutato tenendo conto del livello di spesa farmaceutica registrato nel 2003, incrementato su base annua del tasso di variazione medio registrato nel primo trimestre 2004.
2. Lo scostamento sulla base del procedimento di cui al comma 1 è complessivamente valutato in 1.365 milioni di euro, rideterminato, al netto dell’IVA, in 1.241 milioni di euro. L’entità del relativo ripiano da effettuarsi attraverso uno sconto sulla quota spettante al produttore, ai sensi del comma 5 dell’articolo 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.326, è pari a 745 milioni di euro, corrispondente al 60 per cento dello scostamento indicato al netto dell’IVA. In fase di applicazione, in attesa degli esiti delle verifiche trimestrali da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) di cui al comma 4, l’onere da attribuirsi a carico del produttore mediante lo sconto è pari a 495 milioni di euro, corrispondente al valore in ricavo industria del predetto ripiano.
3. Il produttore, per i farmaci destinati al mercato interno e rimborsabili dal SSN, ad esclusione dei prodotti dispensati in ospedale, dei medicinali inseriti nelle liste di trasparenza ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, e successive modificazioni, dei prodotti emoderivati, dovrà calcolare, sul proprio margine, definito all’articolo 1, comma 40, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, alla distribuzione intermedia e nel caso di forniture dirette alle farmacie direttamente a queste ultime, uno sconto ulteriore del 6,8 per cento pari al 4,12 per cento sul prezzo al pubblico, IVA compresa. Il grossista dovra’ trasferire tale sconto alle farmacie le quali, nel richiedere al SSN i rimborsi per l’assistenza farmaceutica erogata, dovranno applicare lo sconto ottenuto dal produttore. Per i prodotti rimborsabili ceduti non attraverso il SSN, le farmacie applicheranno all’acquirente il medesimo sconto. Le quote di spettanza al grossista e alla farmacia restano quelle definite all’articolo 1, comma 40, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
4. Il margine per il produttore rideterminato ai sensi del presente articolo sara’ applicato dalla data di entrata in vigore del presente decreto per il periodo necessario al ripiano dello sfondamento.
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) verifica trimestralmente tramite l’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OSMED) e comunica al Ministero della salute, al Ministero dell’economia e delle finanze, nonché alla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la differenza tra la spesa a carico del SSN e il valore determinato quale prodotto tra consumi e prezzi in vigore anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto, al fine di apportare, se necessario, gli opportuni aggiustamenti.
Art. 2
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì 24 giugno 2004
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Sirchia, Ministro della salute
Tremonti, Ministro dell’economia e delle finanze
Marzano, Ministro delle attività produttive
La Loggia, Ministro per gli affari regionali
Visto, il Guardasigilli: Castelli