negozio: Guida informatica dei Consumatori sul web
In Rete il “paniere di
quartiere” – tutti i prezzi negozio per negozio: Guida informatica dei Consumatori sul web.
Arriva
il “Navigator dei consumatori“.
Se avrà successo, come si augurano i suoi
ideatori, provocherà una mezza rivoluzione commerciale. Vale a dire
più trasparenza al “punto vendita”, quindi una maggiore
concorrenza tra i negozi o i supermarket e magari un taglio dei listini, come
ha chiesto nei giorni scorsi il presidente Ciampi
immediatamente emulato dal capo di un governo che, ancora un anno fa di questi
tempi, proclamava che era tutta colpa dell’euro e che il mercato non può
essere sottoposto a una logica dirigistica.
Contenuto in un cd-rom,
sotto il titolo in burocratese “Rilevazione e presentazione disaggregata dei prezzi dei beni di
largo consumo”, il nuovo strumento è stato presentato ieri dal Movimento Consumatori
in una conferenza-stampa a Milano. A conferma dell’interesse suscitato
dall’iniziativa, e in rappresentanza di uno schieramento potenzialmente
trasversale, vi hanno già aderito il presidente della commissione Attività produttive della Camera,
Bruno Tabacci (Udc), e
il vice-presidente della commissione Bilancio del Senato, Enrico Morando (Ds).
[…]
Il programma informatico, modulabile in rapporto alle differenze geografiche e
merceologiche, è stato elaborato e sottoposto a copyright dal professor Gustavo Ghidini,
“padre nobile” del movimento dei consumatori e docente di Diritto
industriale alla Luiss di Roma, insieme al tecnico
Bruno Zoccoli.
[…]
Finora, il limite principale delle rilevazioni sui prezzi è stato quello
di esprimere dati aggregati, generalmente su base nazionale, regionale o al
più comunale. Qui, invece, si modifica l’impostazione
statistica sulla scala della micro-territorialità,
[…] il consumatore ha la possibilità di costruirsi in
concreto il suo “paniere ideale”, […]. “La media della
poesia di Trilussa, un pollo a te e niente a me,
mezzo pollo a testa”, commenta il professor Ghidini,
“in questo campo non serve a niente”. Né
funziona meglio il “gioco della morra” ingaggiato frequentemente
dagli istituti di ricerca, dove l’Istat certifica che
l’inflazione è al 2,8 per cento mentre l’Eurispes
o qualcun altro annuncia che è salita fino al 28. E pazienza anche per
la privacy dei commercianti, dal momento che le
insegne dei negozi sono esposte al pubblico e i loro recapiti compaiono
regolarmente negli elenchi telefonici.
L’esercito dei rilevatori, i tremila dell’Istituto
centrale di statistica più quelli dell’Eurispes,
degli Osservatori sui prezzi, delle Camere di Commercio e di qualsiasi altro
ente o associazione, avrà a disposizione così un software per
registrare periodicamente i dati su base locale e poi trasmetterli via Internet ai rispettivi siti. Gli enti territoriali
saranno in grado di aggiornarli e pubblicarli in tempo reale. […]
Attraverso una griglia grafica già predisposta,
i prezzi verranno visualizzati in una tabella a
colori, di facile leggibilità: verde per il prezzo minimo, giallo per
quello medio e rosso per il massimo. “Il consumatore – spiega Elena Gualtieri dell’Ufficio legale del Movimento Consumatori –
potrà orientare agevolmente le proprie preferenze su alcuni punti
vendita rispetto ad altri, avvalendosi dei più competitivi e premiandoli
con la propria scelta”. Una bussola, dunque, per
navigare più sicuri nel mare agitato del carovita.
Estratto dall’articolo di GIOVANNI
VALENTINI- La repubblica (26 ottobre 2004)
L’articolo per esteso all’ URL
http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/economia/prezzi6/panquart/panquart.html