DPR sulla posta elettronica certificata

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Al via la posta elettronica
certificata
(27 gennaio 2005)

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Posta
elettronica certificata: conferma normativa per la P.A., innovazione per
i privati

Articolo di Carmelo Giurdanella ed Elio Guarnaccia – Altalex – 09.04.2004

Ultima approvazione per il DPR
che dà completa validità giuridica
ai documenti trasmessi per posta elettronica, che diventano come una raccomandata
con ricevuta di ritorno.

(dal Comunicato stampa del Ministero
dell’Innovazione)

Il CdM del 27 gennaio ha infatti
approvato il decreto presidenziale che disciplina le modalità di
utilizzo della posta elettronica certificata, volto a dotare di valore giuridico
la
trasmissione
di documenti prodotti ed inviati per via informatica.

Viene introdotta la figura del gestore del servizio di
posta elettronica certificata (un soggetto di natura pubblica o privata,
iscritto ad apposito
elenco) e previsti strumenti
di garanzia relativi all’invio ed alla ricezione dei messaggi certificati,
anche opponibili a terzi.

Sul provvedimento, destinato a semplificare in maniera
significativa i rapporti fra le pubbliche amministrazioni, fra queste ed
i privati e fra privati, sono stati già acquisiti i pareri del Consiglio di
Stato e delle Commissioni parlamentari competenti;

L’invio e la ricezione per e-mail hanno adesso completo valore legale,
come una ricevuta di ricezione, proprio come avviene per la tradizionale raccomandata
con avviso di ricevimento rispetto alla lettera con affrancatura ordinaria.

Il Dpr, come ha spiegato
lo stesso ministro, “disciplina l’utilizzo della posta elettronica certificata
non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intrattengono con la Pubblica
amministrazione, ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra
privati ”. Il decreto era stato licenziato dal Consiglio dei Ministri
il 25 marzo scorso e, dopo essere passato al vaglio della Conferenza Unificata,
Consiglio di Stato, Parlamento, Ministeri e Commissione UE, ha ultimato l’iter
legislativo e con la prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventa operativo
a tutti gli effetti.

Ha detto Stanca:“La posta elettronica certificata è una
grossa innovazione perché l’e-mail è sempre più diffusa:
in Italia ogni giorno vengono spediti almeno 400 milioni di messaggi elettronici
(ossia 146 miliardi l’anno), con la proiezione di oltre 500 milioni al giorno
nel 2005”.

Stanca ha tra l’altro messo in evidenza “i rilevanti benefici che si
determineranno nelle comunicazioni, soprattutto da e per la Pubblica amministrazione,
con effetti positivi non solo in termini di velocità e di efficienza,
ma anche di risparmi.

Ad esempio, ogni lettera che la Pubblica Amministrazione
invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 €,
contro i circa 2 € di una e-mail. Solo il Ministero degli Esteri con il
passaggio dai tradizionali telegrammi, e la loro conservazione, all’e-mail
ha diminuito di oltre 17 tonn. il consumo di carta”.

Il decreto pone in rilievo i due momenti fondamentali
nella trasmissione dei documenti informatici: l’invio e la ricezione. “Certificare” queste
fasi significa che il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta
che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale
allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al
destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta
(o mancata) consegna, con l’indicazione di data ed orario, a prescindere dalla
apertura del messaggio. Insieme alla ricevuta di consegna, inoltre, il gestore
del destinatario può anche inviare al mittente la copia completa del
testo del messaggio.

È istituito un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata
presso il CNIPA Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione,
al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull’attività degli
iscritti.

Presso ogni gestore di posta elettronica viene istituito
un Log dei messaggi, il registro informatico delle operazioni relative alle
trasmissioni effettuate
con posta elettronica certificata. In tal modo, nel caso in cui il mittente
smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte, con
lo stesso valore giuridico delle ricevute, sarà conservata per 30 mesi.

Infine il ministro Stanca ha reso nota una importante
novità per l’eventuale
presenza di virus nella posta elettronica: viene creato un doppio filtro da
parte dei gestori (del mittente e del destinatario) i quali sono tenuti a bloccare
l’invio e la ricezione in caso di presenza di virus e a segnalarlo al mittente.


Redazione

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