Il prossimo 28 aprile, al Senato con la presidenza di
Rita Levi Montalcini, si insedierà il nuovo
Parlamento appena eletto dalle urne.
Nella prima seduta verrà costituito l’Ufficio
di presidenza provvisorio, la Giunta provvisoria per la verifica
dei poteri (la proclamazione dei candidati che subentrano a chi opta per altre
circoscrizioni) e verranno eletti infine i presidenti di Senato e Camera.
La prima assemblea sarà presieduta dal presidente provvisorio: al
Senato sarà il più anziano per età, vale a dire
appunto la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Alla Camera, il più anziano
per incarico istituzionale, vale a dire il vicepresidente della passata
legislatura.
Acquisite, entro il 30 aprile, le adesioni dei singoli eletti ai vari Gruppi
parlamentari, i presidenti di Camera e Senato convocano i gruppi per la loro
costituzione, entro la prima settimana di maggio.
Si procederà a questo punto all’elezione, previe intese
tra i presidenti dei gruppi, degli Uffici
di presidenza di Camera e Senato.
Ogni gruppo comunica, sempre entro i primi di maggio, i nomi dei propri
rappresentanti nelle commissioni permanenti (sono 14 in entrambe le Camere).
Il 13 maggio si procederà all’elezione del Capo dello
Stato. Il presidente della Camera convocherà a tal fine il Parlamento
in seduta comune per l’elezione
Presidente della Repubblica. Ricordiamo infatti che il mandato dell’attuale
presidente, Carlo Azeglio Ciampi,
scade il 18 maggio (giurò infatti il 18 maggio 1999).
Il 28-29 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative in 1.267 Comuni,
otto Province (per lo più al Centro-Nord) e una Regione (la Sicilia); l’11-12
giugno vi saranno i Ballottaggi.
Si terrà, infine, o nella stessa data o nella seconda
metà di
giugno, il referendum confermativo dell’ultima riforma costituzionale.