Il Consiglio dei Ministri, riunitosi per l’ultima volta, ha approvato, lo scorso
12 luglio, un
decreto
legge di proroga del termine
per adeguarsi alla disciplina sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari
da
parte
dei
soggetti
pubblici.
Le P.A. avrebbero dovuto adottare e rendere pubblici, entro il 15 maggio prossimo,
i regolamenti previsti dall’art. 20 del Codice della Privacy sul trattamento
dei
dati
sensibili
e
giudiziari.
Il
decreto
legge
adottato differisce ora il termine al prossimo 31 luglio.
Si tratta di un’ennesimo slittamento dell’adeguamento alle regole che
la normativa sulla privacy prevede sin dal 1999. Il nuovo Codice della
privacy, approvato con il Dlgs 196/2003, aveva individuato la data limite
per varare i regolamenti
nel 30 settembre 2004, poi rinviato al 31 dicembre 2005 (D.L. 158/2004), quindi
al 15 maggio 2006 (D.L. 51/2006), ed ora al 31 luglio 2006.
. . . . . .
Decreto Legge 12 maggio 2006 n. 173 (in vigore dal 13 maggio)
Proroga di termini per l’emanazione di atti di natura regolamentare.
(Gazzetta Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2006)
Il Presidente della Repubblica;
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di prorogare i termini per
l’emanazione di atti di natura regolamentare, al fine di consentire la compiuta
definizione degli adempimenti istruttori in corso, rivelatisi particolarmente
complessi;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 12 maggio 2006;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei
Ministri;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1.
1. I termini per l’emanazione di regolamenti in scadenza entro il
20 maggio 2006 sono prorogati al 31 luglio 2006.
Art. 2.
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzette Ufficiale della Repubblica italiana e
sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 12 maggio 2006
Ciampi
Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Visto, il Guardasigilli: Castelli