Competitivita’ industriale, modernizzazione PA, nuova 241/90, sfratti, intercettazioni

Nel Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2006, il Governo ha approvato i seguenti
provvedimenti, come risulta dal comunicato stampa diramata subito dopo la riunione:

1) un disegno di legge per il rilancio delle politiche
per la competitività industriale.

L’intervento odierno, in particolare, prevede tre tipi di misure:

a) per la competitività,

b) per la crisi d’impresa

c) in materia di brevetti.

a) Vengono previsti strumenti di intervento selettivo attraverso
l’individuazione di linee strategiche per la competitività e lo
sviluppo (approvate dal Cipe) e la definizione di Progetti di innovazione industriale
che vi daranno attuazione (finanziati con il Fondo per la competitività e
lo sviluppo, la cui istituzione viene appositamente prevista dal disegno di
legge). Tali interventi, che saranno stabiliti attraverso il concorso del sistema
imprenditoriale e del mondo della ricerca, saranno monitorati tramite forme
stabili di cooperazione che coinvolgeranno i Ministeri competenti e le Regioni.

Contestualmente, al fine di garantire la massima efficacia agli interventi
nel settore, viene prevista l’istituzione del Fondo per gli investimenti
nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), nel quale confluiscono tre
fondi preesistenti; il coordinamento degli interventi in questo settore, a
cui il Governo annette particolare importanza, viene garantito dalla Consulta
permanente per la ricerca, organismo di nuova istituzione composto da rappresentanti
di tutti i Ministeri, delle Regioni e delle parti economiche e sociali maggiormente
rappresentative.

Sempre nell’ambito degli interventi per la competitività,
il disegno di legge conferisce al Governo due deleghe per riordinare
il sistema delle agevolazioni
, adeguandolo ai nuovi parametri di politica industriale,
nonché per disciplinare, promuovendola, la nuova figura delle reti d’impresa
allo scopo di valorizzare significative sinergie produttive.

b) Con l’obiettivo
di salvaguardare l’occupazione e recuperare gli asset industriali, anche
in conformità con i nuovi orientamenti europei, il disegno di legge
detta inoltre una nuova disciplina delle crisi d’impresa (istituendo
presso il Ministero un’apposita Unità operativa).

c) Con riferimento ai brevetti, infine, viene conferita al Governo delega
a rivedere la disciplina secondo i principi comunitari e i criteri di semplificazione,
intervenendo sul codice della proprietà industriale (decreto legislativo
n. 30 del 2005).

2) un disegno di legge in materia di modernizzazione ed
efficienza delle amministrazioni pubbliche e di riduzione degli oneri burocratici
per
i cittadini e per le imprese.

In materia di riduzione e certezza dei tempi dei procedimenti amministrativi
il provvedimento apporta significative modifiche alla legge n. 241
del 1990
.

Tra le misure previste:

-fissazione del termine perentorio di trenta giorni
per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali
e degli enti pubblici, salvo diversa ed espressa previsione da parte delle
Amministrazioni;
-determinazione, da parte delle Autorità di garanzia
e di vigilanza, del termine di conclusione dei procedimenti di competenza;

-introduzione della disciplina delle conseguenze del ritardo dell’Amministrazione
nella conclusione del procedimento, una fattispecie di responsabilità civile,
sotto la giurisdizione del giudice amministrativo, che implica un ristoro in
denaro in caso di inosservanza del termine;
-disciplina, analogamente a quanto
previsto in altri ordinamenti europei, del risarcimento del danno ingiusto
causato al cittadino dalle amministrazioni pubbliche per inosservanza dolosa
del termine di conclusione di un procedimento;
-fissazione del termine massimo
entro il quale gli organi consultivi di un’amministrazione pubblica chiamati
a rendere un parere, ovvero gli organismi competenti a esprimere valutazioni
tecniche necessarie all’adozione di un provvedimento, debbano esprimersi.

Ulteriori significative misure di modernizzazione e razionalizzazione dell’amministrazione
pubblica prevedono l’introduzione di misure per la digitalizzazione
degli atti e dei documenti sul processo amministrativo
, contabile e tributario, la
riduzione dei tempi di approvazione del programma statistico nazionale; l’introduzione
di significative penalizzazioni pecuniarie per i dirigenti pubblici titolari
di procedimenti amministrativi che risultino inadempienti.

In materia di riduzione
di oneri per cittadini e imprese e di rafforzamento della tutela degli utenti
di servizi pubblici viene prevista la sostituzione del certificato
di agibilità
con
la dichiarazione di conformità degli edifici e degli impianti alla normativa
vigente, rilasciata dal direttore dei lavori; vengono modificate disposizioni
del codice della strada in tema di accertamenti medici per il conseguimento
della patente di guida; è previsto che per il riconoscimento della personalità giuridica
il notaio possa verificare requisiti e condizioni.

Sono altresì previste
quattro importanti deleghe in materia di:

semplificazione e riassetto delle
disposizioni in materia anagrafica (compresa l’anagrafe degli italiani
residenti all’estero);
-introduzione di sanzioni per i gestori di servizi
aeroportuali, soprattutto a fini di una migliore regolazione del trasporto
aereo;
-riforma del Codice della strada anche a fini di adeguamento e semplificazione
dell’apparato sanzionatorio;
-riordino degli enti di ricerca in un’ottica
di “sburocratizzazione”.

Viene altresì ampliato l’ambito
applicativo della disciplina in materia di conferenza di servizi.

3) uno schema di regolamento, da inviare al parere del Consiglio
di Stato, che adegua alcune disposizioni della normativa in materia di anagrafe
della
popolazione residente a quanto previsto dal recente codice dell’amministrazione
digitale e ai principi di autocertificazione presenti nell’ordinamento;

4) un decreto-legge per contenere il problema del disagio
abitativo

Si tratta di misure rivolte a particolari categorie di cittadini: famiglie
con un reddito inferiore a 27 mila euro, in
cui siano presenti figli a carico, ultrasettantenti, malati terminali o disabili
oltre il 66 per cento di invalidità residenti nei capoluoghi di provincia
con oltre 10 mila abitanti.

Per queste categorie gli sfratti vengono sospesi
fino al 30 giugno 2007
.

Accanto a questa necessaria misura, il Governo introduce
nell’ordinamento disposizioni tese ad avviare il problema a una soluzione
più radicale, con la previsione di programmi ragionati di edilizia sovvenzionata
e agevolata da parte dei Comuni e l’avvio di un tavolo di concertazione
per la definizione di un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica.

5) un decreto-legge per contrastare l’illegale detenzione
di contenuti e dati relativi a intercettazioni illecitamente effettuate, l’uso
di documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni e la diffusione
indebita di dati o elementi concernenti i medesimi dati.

Per illecita intercettazione
o illecita acquisizione di dati si intendono quelle effettuate senza autorizzazione
dell’autorità giudiziaria. La norma prevede che venga disposta
l’immediata distruzione da parte dell’autorità giudiziaria
di tutti gli atti e i dati acquisiti ovvero anche solo illecitamente detenuti,
sì da evitare la possibilità di una loro qualunque diffusione
con conseguente pregiudizio per la riservatezza dei soggetti coinvolti.

La
norma prevede che, ai fini di conservazione della prova dei relativi dati,
sia redatto verbale delle operazioni di distruzione, con la sola menzione degli
elementi descrittivi e il divieto di riportare il contenuto delle captazioni
illecite.

Il codice di procedura penale viene modificato nel senso di consentire
nel dibattimento la lettura dei verbali di distruzione di cui sopra.

Nel decreto
si prevede una nuova fattispecie di reato in relazione all’illecita detenzione
degli atti o dei documenti indebitamente detenuti; per tale reato è prevista
la reclusione da sei mesi a quattro anni, da uno a cinque anni se il fatto è commesso
da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio.

Redazione

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