L’informatica salvi la Giustizia italiana

Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministro della Giustizia hanno siglato un Protocollo d’intesa in cui vengono individuate quattro aree prioritarie di intervento: Giustizia Civile, Giustizia Penale, Informatica giuridica e Giustizia minorile. Il Protocollo nasce dalla volontà di realizzare un programma organico di collaborazione fra i due ministeri, con l’obiettivo di migliorare in l’efficienza della giustizia italiana, a garanzia dei diritti dei cittadini e per la competitività del Paese.

Nella giustizia, come in tutta la Pubblica Amministrazione, il tempo è un fattore di qualità, e le tecnologie digitali possono rappresentare un alleato formidabile, se utilizzate in maniera intelligente e se accompagnate da una seria volontà di cambiamento organizzativo. Questi gli obiettivi che il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministro di Grazia e Giusitiza si prefiggono di realizzare in ognuna delle aree interessate:

– giustizia civile: migliorare ed informatizzare la gestione del processo civile in tutte le fasi con l’introduzione del processo telematico e conseguente recupero di efficienza e trasparenza nell’iter procedimentale;

– giustizia penale: migliorare l’efficienza del sistema penale in tutte le fasi in cui si articola il processo, dall’attività di indagine all’esecuzione della pena, garantendo il trasferimento corretto e sicuro delle informazioni tra i diversi uffici giudiziari e le articolazioni ministeriali interessate. Tale azione consisterà in una serie di interventi finalizzati alla creazione di un sistema informativo integrato costituente il sistema centrale della giustizia penale;

– informatica giuridica: rendere fruibili per via telematica tutte le informazioni sia giudiziarie che normative, migliorando ed ampliando i servizi già disponibili;

– giustizia minorile: realizzare un sistema informativo integrato fra gli uffici giudiziari minorili, e le diverse articolazioni del Dipartimento degli Affari di Giustizia e del Dipartimento della Giustizia Minorile;

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Il Ministro per le riforme e le innovazioni

Il Ministro della Giustizia nella pubblica amministrazione

PROTOCOLLO D’INTESA

Per la realizzazione di interventi di digitalizzazione, evoluzione ed integrazione dei sistemi informativi dell’Amministrazione della Giustizia

VISTI

-l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 che regolamenta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

-il D.P.R. 13 febbraio 2001, n. 123 sull’uso degli strumenti informatici e telematici nel processo civile;

-il Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle Amministrazioni pubbliche;

-il Decreto del Ministero della Giustizia 24 maggio 2001 che fissa le regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati dell’amministrazione della giustizia;

-il D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313 costituente il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti;

-il D.P.C.M. 24 gennaio 2003 recante disposizioni per l’informatizzazione della normativa vigente, in attuazione di quanto previsto dall’art. 107 della legge 23 dicembre 2000, n°388;

-il Decreto del Ministero della Giustizia 14 ottobre 2004 contenente le regole tecnico-operative per l’uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile;

-il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante il Codice dell’Amministrazione digitale aggiornato con le modifiche introdotte dal D.L.gs.4 aprile 2006;

CONSIDERATO

-che è indispensabile restituire al sistema giudiziario nella sua interezza il ruolo di strumento al servizio dei cittadini e della democrazia;

-che è necessaria una visione strategica ed un intervento di riforma complessivo che sia in grado di arginare la frammentazione in cui è costretto il sistema giudiziario;

-che è necessario migliorare la capacità di gestione degli uffici , sia per ridurne i costi sia per accrescere l’efficacia e la trasparenza della loro azione e corrispondere meglio alle esigenze dei cittadini e delle imprese in materia di amministrazione della giustizia;

-che il contributo che le tecnologie digitali possono offrire costituisce uno dei fattori più incisivi in termini di efficienza dell’azione giudiziaria per i consistenti risparmi che il processo di dematerializzazione e razionalizzazione è in grado di porre in essere;

-che occorre intervenire in termini di informatizzazione dei processi di servizio dei vari settori della giustizia e di funzionamento ed evoluzione dei sistemi informativi delle diverse aree istituzionali ( civile, penale, minorile, penitenziaria e informatica giuridica);

-che, nell’ambito delle iniziative relative alla digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, il contesto normativo, tecnologico ed organizzativo dell’Amministrazione della Giustizia richiede la realizzazione di progetti finalizzati al perseguimento di obiettivi di efficienza ed efficacia dell’azione giudiziaria ed amministrativa correlata;

RITENUTO OPPORTUNO

-concordare tra il Ministro per le riforme e le innovazioni ed il Ministro della giustizia, consapevoli della forte incisività ed efficacia di un impegno sinergico, obiettivi mirati, concentrandovi risorse specifiche e favorendo iniziative coordinate ed efficaci per l’intera struttura sociale;

-definire le modalità operative per la realizzazione degli interventi sulle aree individuate;

-individuare i criteri generali per le successive fasi gestionali e organizzative e gli impegni prioritari di competenza che potranno, successivamente, essere ulteriormente integrati e coordinati tra di loro

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

ART. 1

Finalità ed obiettivi


1. Con la presente Intesa le parti intendono avviare un rapporto di collaborazione volto a individuare le soluzioni organizzative e tecnologiche per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario.

2. L’iniziativa prevede l’individuazione di obiettivi, priorità, modalità, tempi e risorse per una corretta pianificazione degli interventi di analisi, valutazione, informatizzazione, evoluzione ed integrazione dei sistemi, in particolare nelle seguenti aree : a) Giustizia civile; b) Giustizia penale; c) Informatica giuridica; d) Giustizia minorile. L’iniziativa si prefigge inoltre di individuare e sostenere la diffusione di modelli organizzativi, nella gestione degli uffici, che siano caratterizzati da significativi miglioramenti dell’ efficienza, della trasparenza e dell’ efficacia.

ART. 2

Interventi specifici e azioni da intraprendere

Giustizia Civile


1. L’obiettivo prioritario è migliorare la gestione del processo civile in tutte le fasi mediante l’eliminazione dei tempi di “attraversamento” con conseguente diminuzione della durata del processo e recupero di efficienza e trasparenza dell’ iter del procedimento civile

2. A tal fine si intende realizzare un sistema destinato alla completa integrazione degli applicativi di supporto all’azione civile, rendendo possibile lo scambio di informazioni strutturate sui procedimenti e sugli esiti e la creazione di portali relativi agli avvisi di vendita di cui all’art. 490 c.p.c. (beni mobili registrati per un valore superiore a venticinquemila euro e beni immobili).

3. Ulteriore obiettivo è l’implementazione del processo telematico, la sua estensione alle altre giurisdizioni e l’interconnessione con i diversi enti, organizzazioni e professioni interessate.

Giustizia Penale

1. L’obiettivo prioritario è quello di migliorare l’efficienza del sistema penale in tutte le fasi in cui si articola il processo, dall’attività di indagine all’esecuzione della pena, garantendo il trasferimento corretto e sicuro delle informazioni tra i diversi uffici giudiziari e le articolazioni ministeriali interessate. Tale azione consisterà in una serie di interventi finalizzati alla creazione di un sistema informativo integrato costituente il sistema centrale della giustizia penale.

2. Il sistema centrale della giustizia penale ricoprirà il ruolo fondamentale di archivio nazionale di riferimento nell’ottica dell’interconnessione tra le diverse Amministrazioni e gli enti coinvolti.

3. Le parti, consapevoli che nel settore penale sia fondamentale una cooperazione stretta a livello internazionale, concordano altresì sulla necessità di rivolgere particolare attenzione alle iniziative a carattere europeo volte a contrastare la criminalità.

Informatica giuridica

1. L’obiettivo è rendere fruibili attraverso Internet le informazioni sia giudiziarie che normative, migliorando ed ampliando i servizi già disponibili.

2. Allo scopo di dare seguito a quanto già realizzato ed ad integrazione delle iniziative in corso, le parti intendono ulteriormente intervenire anche in connessione con i progetti di informatizzazione dei relativi iter di produzione e con riferimento alle iniziative europee nel settore.

Giustizia minorile

1. Al fine di migliorare i processi organizzativi ed i servizi e di renderli più tempestivi ed efficaci, le parti concordano sulla necessità di realizzare un sistema informativo integrato fra gli uffici giudiziari minorili, e le diverse articolazioni del Dipartimento degli Affari di Giustizia e del Dipartimento della Giustizia Minorile.

2. Le iniziative prevedono la connessione telematica tra i sistemi fonte dell’area minorile e gli uffici territoriali interessati, al fine della creazione della banca dati delle adozioni nazionali ed internazionali in sinergia con la Commissione per le Adozioni Internazionali.

Diffusione dei modelli organizzativi

1. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di favorire il processo di modernizzazione degli uffici che amministrano la giustizia, favorendo lo sviluppo delle capacità necessarie a migliorare l’efficienza nella gestione delle risorse, ad accrescere la qualità dei servizi resi e la trasparenza dell’azione degli uffici.

2. L’azione da svolgere consiste nell’individuare modelli organizzativi di gestione e strumenti utili a sostenere la realizzazione di interventi di riorganizzazione.

ART. 3

Risorse finanziarie


1. Le parti si impegnano ad individuare le fonti di finanziamento per l’attuazione della presente intesa nell’ambito delle rispettive disponibilità.

ART. 4

Attuazione dell’intesa


1. Il Ministro della Giustizia ed il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione si avvalgono delle proprie strutture per l’attuazione del presente protocollo e per le attività di verifica e monitoraggio delle iniziative. A tal fine si procederà alla costituzione di tavoli di lavoro interministeriali per la organizzazione degli interventi specifici.

2. Il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione si avvale, altresì, per gli ambiti di specifica competenza, del Centro Nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA).

Art. 5

(Sostituzione)

Il presente protocollo sostituisce integralmente quello stipulato in data 9 luglio 2004 tra il Ministro della Giustizia ed il Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione.

F.to

Il Ministro della Giustizia

Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione

Redazione

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