Scheda di sintesi della Legge Finanziaria 2008



Il Ministero dell’Economia ha redatto questa utilissima scheda di sintesi del disegno di legge finanziaria 2008, che consente di avere una veloce visione d’insieme delle novita’ in arrivo dal prossimo 1 gennaio 2008.


. . . . .

Ministero dell’Economia e delle Finanze

Disegno di legge finanziaria 2008-2010

approvato dal Consiglio dei Ministri

il 29 settembre 2007

Il disegno di legge finanziaria approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 settembre e presentato al Senato il 3 ottobre contiene 97 articoli distribuiti in tre Titoli:

Il Titolo I denominato “Disposizioni di carattere finanziario” contiene il solo articolo 1. Questo è standard in tutti di disegni di legge finanziaria e specifica gli effetti finanziari complessivi.

Il Titolo II denominato “Disposizioni in materia di entrata” contiene gli articoli 2 – 7. Essi trattano gli interventi fiscali (semplificazioni, restituzioni e incentivi).

Il Titolo III denominato “Interventi sulle missioni” contiene:

– gli articoli 8 – 84 che presentano le azioni previste sui programmi attribuiti a 27 delle 34 missioni del bilancio dello Stato come la giustizia, le politiche del lavoro, la competitività e sviluppo delle imprese, le relazioni finanziarie con le autonomie territoriali ecc.

– gli articoli 85 – 91 che includono disposizioni di contenimento di spese che hanno effetti su tutte le amministrazioni, sia centrali che locali. Si tratta di alcuni degli interventi per la riduzione dei “costi della politica” (altri interventi sullo stesso tema sono contenuti all’interno del gruppo di articoli che trattano le 34 missioni).

– gli articoli 92 – 95 riguardano il pubblico impiego (contenimento del lavoro precario, mobilità, assunzioni mirate in settori chiave come la sicurezza).

– gli articoli finali 96 e 97, che hanno un formato standard come l’articolo 1.

TITOLO I

DISPOSIZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO

CAPO I

RISULTATI DIFFERENZIALI

1. Risultati differenziali del bilancio dello Stato



La norma che apre sempre la legge finanziaria fissa i saldi del bilancio dello Stato. Questi devono risultare coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica. E’ quindi il primo legame tra legge finanziaria e bilancio. Si tratta di saldi costruiti in termini di atti dell’amministrazione giuridicamente vincolanti (competenza) e relativi agli anni 2008-2010. Esprimono la quota teorica di risorse nette e lorde (cioè comprensive dei prestiti che lo Stato rimborserà) che lo Stato è autorizzato a chiedere in prestito ai mercati, se tutte gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa si perfezionassero entro l’anno di riferimento.

TITOLO II

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATA

2. Riduzione della pressione fiscale



Vengono introdotte delle misure di detrazione fiscale a favore di proprietari di case e inquilini.

In particolare:

– viene introdotta un’ulteriore detrazione ICI per le prime case abitate dai proprietari con reddito fino a 50mila euro e fino ad un massimo di 200 euro (303 euro in totale). Tale norma dovrebbe permettere un’esenzione totale dell’ICI sulla prima casa per circa il 40% dei proprietari.

– viene prevista una detrazione di 300 euro per gli inquilini in affitto con un reddito inferiore a circa 15.500 euro, che diventano 150 euro da quella soglia fino a circa 31.000 euro;

– viene prevista una detrazione di quasi 1.000 euro per i giovani tra 20 e 30 anni che vanno a vivere in affitto e hanno un reddito inferiore a 15 mila euro. La detrazione diventa di circa 500 euro se il reddito è compreso tra 15 mila e 30 mila euro;

– vengono inoltre prorogate al 2010 le agevolazioni IRPEF e IVA per le ristrutturazioni edilizie e per le spese per il risparmio energetico;

– si riduce l’imposta di registro sui trasferimenti degli immobili compresi in piani urbanistici diretti all’attuazione dei programmi di edilizia residenziale.

3. Razionalizzazione della disciplina in materia di IRES e di IVA



Vengono modificate le regole Ires e Irap per perseguire due obiettivi:

1. la semplificazione del calcolo del reddito imponibile;

2. la riduzione delle aliquote di tassazione.

Sono eliminate molte delle differenze tra valori del bilancio civilistico e quelli da utilizzare a fini fiscali. Scompaiono le variazioni fiscali per gli ammortamenti e spariscono gli accantonamenti e le altre rettifiche di valori, che andavano indicate nella dichiarazione dei redditi. Viene eliminato il complicato calcolo degli interessi passivi indeducibili della cosiddetta thin capitalisation e scompaiono anche il pro-rata patrimoniale e il pro-rata reddituale.

Per le imprese Ires si introduce un solo, semplice meccanismo per determinare l’eventuale ammontare di interessi la cui deducibilità andrà rinviata. Questo meccanismo non si applica alle società di persone e alle ditte individuali.

Si introduce una nuova disciplina di imposta sostituiva per le operazioni di riorganizzazione e per il riallineamento dei valori civili e fiscali.

Una drastica semplificazione riguarda l’IRAP, poiché la sua base imponibile si sgancia da specifiche regole fiscali e deriverà per intero dai dati di bilancio. Scompare, inoltre, il modulo per la dichiarazione annuale IRAP dal modello Unico. Le imprese indicheranno i valori direttamente alle Regioni.

Per quanto riguarda la riduzione delle aliquote, l’IRES scende dal 33 al 27,5% mentre l’aliquota dell’IRAP scende dal 4,25 al 3,9%.

A decorrere dal 2008 si introduce, inoltre, il principio della neutralità della tassazione dei redditi d’impresa rispetto alla forma organizzativa: anche i soci delle società di persone e le ditte individuali potranno vedere tassati gli utili con l’aliquota IRES del 27,5%, anziché con quelle IRPEF progressive, se li lasceranno impiegati in azienda.

Altri interventi prevedono l’abbassamento dal 16 al 5% della quota ordinaria tassabile dei dividendi, nell’ambito del regime della participation exemption e l’equiparazione al 5% della quota di tassazione dei dividendi anche all’interno dei gruppi societari.

Si prevede inoltre una semplificazione anche per le spese di rappresentanza, per le quali scompariranno le attuali incertezze sulla deducibilità, grazie a un sistema di indicazione puntuale di quelle ammesse tra i costi.

Misure particolari sono introdotte nelle compensazioni dei crediti d’imposta e dell’Iva, al fine di rafforzare il contrasto ai comportamenti illeciti; nonché per limitare le possibilità elusive nei gruppi societari nazionali e internazionali.

4. Semplificazioni fiscali per i contribuenti minimi e marginali



Introduce un regime di tassazione forfetario per semplificare gli adempimenti per le imprese e i professionisti con un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 30mila euro. Il regime prevede l’esonero dal versamento dell’IRES e dell’IRAP e l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali pari al 20%.

La norma prevede inoltre disposizioni volte a semplificare gli adempimenti degli operatori doganali, modifiche alla disciplina delle società non operative e aumento dei compensi per gli intermediari che presentano le dichiarazioni fiscali.

5. Disposizioni in materia di accise ed ulteriori interventi nel settore tributario



Per adeguare la normativa italiana in materia di accise con quanto previsto dal diritto comunitario, modifica alcune esenzioni e agevolazioni non più compatibili. Inoltre, vengono prorogati alcuni incentivi fiscali già previsti per:

– gli impianti di distribuzione dei carburanti;

– gli autotrasportatori;

– l’agricoltura.

6. Trasporto pubblico locale



Per aumentare la qualità e quantità dei servizi di trasporto pubblico locale vengono introdotti diversi interventi tra cui:

– una detrazione di imposta per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale fino ad un massimo di 250 euro annui;

– l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro, di cui circa la metà per il trasporto regionale con cui acquistare – tra l’altro – elicotteri per pendolari delle isole minori, completare la realizzazione di tranvie e metropolitane nonchè di parcheggi di interscambio.

7. Incentivazioni fiscali per il cinema



Vengono istituiti dei crediti di imposta per i diversi soggetti della filiera cinematografica: imprese di produzione, di distribuzione, di esercizio. Come in casi simili, l’operatività del sistema è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea in materia di aiuti di stato.

Nel caso delle imprese di produzione cinematografica, il credito è concesso se almeno l’80% della produzione è realizzata con manodopera e servizi italiani.

TITOLO III

INTERVENTI SULLE MISSIONI

CAPO I

MISSIONE 1 – ORGANI COSTITUZIONALI, A RILEVANZA COSTITUZIONALE E PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

8. Indennità membri Parlamento



Questa norma rientra nell’ampio insieme di interventi contenuti nella finanziaria in materia di riduzione dei costi della politica. Nello specifico, per cinque anni non si applica il meccanismo di adeguamento automatico dell’indennità per membri del Parlamento italiano.

9. Contenimento dei compensi ai Commissari straordinari di Governo



Come il precedente articolo, tratta dei costi della politica e riduce del 20% il compenso dei 15 Commissari straordinari di Governo.

CAPO II

MISSIONE 2 – RELAZIONI FINANZIARIE CON LE AUTONOMIE TERRITORIALI

10. Modifiche al Patto di stabilità interno degli enti locali



In seguito agli accordi con i comuni e le province stipulati nella seconda metà di settembre, vengono riviste alcune regole del Patto di Stabilità Interno che ha come scopo il concorso di tutte le amministrazioni pubbliche agli obiettivi di contenimento del deficit pubblico.

Si modificano in particolare i criteri di calcolo del rispetto degli obiettivi (cosiddetta competenza ibrida) che incentiva gli enti locali a spostare risorse dalle spese correnti a quelle per investimenti.

Vengono poi premiati quegli enti locali che hanno accelerato negli anni passati le dismissioni immobiliari.

Inoltre, poiché ogni ente locale ha un suo obiettivo numerico di risparmio specifico e diverso dagli altri comuni, è istituito un sistema di monitoraggio che coinvolge sia lo Stato sia gli enti locali.

11. Scioglimento dei consigli comunali nei casi di mancata approvazione del bilancio



Sono confermate anche per il 2008 disposizioni già in vigore relative allo scioglimento dei consigli comunali nel caso di mancata approvazione del bilancio di previsione.

12. Disposizioni varie per gli enti locali



Viene semplificata la modalità di trasmissione agli enti locali delle risorse finanziarie che lo Stato attribuisce a ciascuno di essi. In tal senso vengono mantenute per il 2008 le norme per la partecipazione delle province al gettito dell’IRPEF. Inoltre è soppresso il Fondo per la riqualificazione urbana dei comuni ei relativi trasferimenti dello Stato con risparmi complessivi per 50 milioni nel triennio 2008-2010.

13. Comunità montane: razionalizzazione e contenimento dei costi



Sono ridefiniti in senso fortemente restrittivo i requisiti e le modalità per la istituzione delle comunità montane, prevedendo, tra l’altro, che comprendano il territorio di almeno tre comuni situati per l’80% sopra 500 metri di altitudine.

Ne conseguirà con effetto immediato la soppressione di molti di questi enti e dei loro organi di governo i cui poteri passano ai comuni.

Per le comunità montane che rimangono è comunque prevista una riduzione del 50 % dei componenti degli organi rappresentativi. Si prevedono riduzioni di spesa per circa 65 milioni annui.

14. Contenimento dei costi per la rappresentanza nei consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e degli assessori comunali e provinciali



Sempre nell’ambito della razionalizzazione e riduzione dei costi della rappresentanza politica, la norma fissa dei limiti restrittivi per la costituzione delle circoscrizioni (solo nelle città con più di 250.000 abitanti) e stabilisce la riduzione del numero dei consiglieri comunali e provinciali in base ad nuovo rapporto con il numero di abitanti.

Inoltre è ridimensionato il valore del gettone di presenza, e sono stabiliti nuovi limiti e modalità di rimborso delle spese di viaggio dei consiglieri e degli amministratori.

Tali norme entreranno in vigore immediatamente e si applicheranno via via che i consigli andranno a scadenza. A regime, ci sarà un risparmio per circa 200 milioni di euro.

15. Norma di indirizzo alle Regioni per la riduzione dei costi derivanti da duplicazioni di funzioni



La norma impone la soppressione o l’accorpamento di enti che rappresentano duplicazioni a livello regionale, provinciale o comunale.

16. Sviluppo della montagna e delle isole minori



Si sostengono finanziariamente le attività produttive e le comunità di cittadini che vivono nei territori di montagna e le isole minori. In quest’ultimo caso vi è un forte raccordo con la programmazione elaborata dall’Associazione nazionale isole minori che rappresenta tali territori.

17. Sostegno delle minoranze slovene, linguistiche storiche e delle aree confinanti con le Regioni a Statuto Speciale



(articolo stralciato dal presidente del senato ai sensi dell’articolo 11 della legge 468/78 in quanto norma con contenuto non proprio alla legge finanziaria)

Si tratta di interventi di finanziamento per il sostegno di aree territorialmente limitate ma di grande valenza ed impatto. In particolare, dopo diversi anni viene ripristinato il finanziamento a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia fino al 2012, viene autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per la tutela delle minoranze linguistiche e vengono aggiunti 20 milioni per sostenere le economie ed i territori delle aree confinanti con le Regioni a statuto speciale.

18. Attuazione dei Piani di rientro regionali in materia sanitaria



Per continuare nell’opera di risanamento iniziata con l’attivazione dei Piani di rientro del deficit sanitario in alcune regioni, lo Stato può anticipare le risorse per estinguere i debiti sotto la condizione che vengano stabilite precise modalità di rimborso delle risorse anticipate e sotto uno stretto monitoraggio e supporto da parte dell’advisor contabile.

CAPO III

MISSIONE 4 – L’ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO

19. Potenziamento della presenza italiana presso le istituzioni europee (articolo stralciato dal presidente del senato ai sensi dell’articolo 11 della legge 468/78 in quanto norma con contenuto non proprio alla legge finanziaria)

Viene stabilito un piccolo finanziamento per realizzare 50 tirocini all’anno al fine di inserire italiani nelle istituzioni europee o presso gli uffici della pubblica amministrazione italiana che curano i rapporti con l’Unione Europea.

20. Razionalizzazione degli organici e del personale utilizzato dagli uffici locali all’estero



Si propone l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di esperti esterni da parte dei Consolati e delle Ambasciate italiane. Parte dei risparmi verranno utilizzati per migliorare il funzionamento dei citati uffici.

21. (Organizzazione G8 in Italia e approvazione della decisione comunitaria n. 2007/436/CE, Euratom)



Nel 2008 l’incontro tra i Capi di Stato degli 8 paesi più industrializzati del mondo (G8) si svolgerà in Sardegna, all’Isola de La Maddalena. Per predisporre le infrastrutture necessarie – che rimarranno anche dopo l’evento – si stanziano 30 milioni di euro.

CAPO IV

MISSIONE 5 – DIFESA E SICUREZZA DEL TERRITORIO

22. (Sviluppo professionale delle Forze Armate)



Per proseguire nell’azione di difesa e sicurezza del territorio, vengono stanziate risorse aggiuntive a quelle già disponibili in bilancio per le diverse armi, tra cui 40 milioni per i Carabinieri e 140 milioni per garantire l’operatività delle forze militari.

L’utilizzo effettivo e specifico di tali risorse verrà definito in seguito in base alle esigenze operative che si manifesteranno.

CAPO V

MISSIONE 6 – GIUSTIZIA

23. Razionalizzazione del sistema delle intercettazioni telefoniche, ambientali e altre forme di comunicazione informatica o telematica



Le intercettazioni telefoniche sono disposte dalla magistratura e non possono essere sottoposte ad un taglio di fondi. Tuttavia, la norma prevede un più efficace utilizzo delle risorse esistenti che comporteranno dei risparmi di spesa senza intaccare il servizio offerto.

CAPO VI

MISSIONE 7 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

24. Riattribuzione delle funzioni istituzionali del personale in posizione di comando appartenente alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco



Si intende limitare l’uso del comando nei confronti del personale delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che negli anni passati ha distolto tali funzionari dalla loro attività istituzionale. Facendo pagare lo stipendio all’amministrazione che li utilizza per altre mansioni si disincentiva l’uso del comando, facendo auspicabilmente ritornare i poliziotti e vigili del fuoco alle loro mansioni originarie.

25. Potenziamento della sicurezza e del soccorso pubblico



Per proseguire nel potenziamento dell’azione di ordine pubblico, sono stanziati 100 milioni aggiuntivi – di cui 20 milioni per i Vigili del Fuoco. Tali risorse verranno utilizzate per potenziare gli strumenti a disposizione di polizia e vigili in quanto viene esplicitamente vietato l’uso per assunzioni di personale.

26. Sicurezza della navigazione



Viene stabilito che parte delle risorse di cui dispongono le Capitanerie di Porto per il loro funzionamento, vada utilizzata per i controlli operativi in materia di sicurezza delle navi e dei porti. Inoltre vengono destinate risorse per favorire e sviluppare la componente aeronavale e dei sistemi di comunicazione del Corpo della Capitaneria di Porto. Nel complesso, vi sono 25 milioni per il 2008, 10 milioni per il 2009 e 20 milioni per ciascuno degli anni 2010 e 2011.

CAPO VI

MISSIONE 8 – SOCCORSO CIVILE

27. Chiusura dell’emergenza conseguente alla crisi sismica Umbria e Marche 1997



Dopo 10 anni, si può chiudere la gestione dell’emergenza e per far ciò vengono chiarite alcune modalità per il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni sui residuali interventi di ricostruzione e sviluppo. Vengono comunque mantenuti i contributi per i nuclei familiari evacuati e le risorse complessivamente disponibili oscillano tra i 50 e i 60 milioni di euro fino a tutto il 2012.

CAPO VII

MISSIONE 9 – AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

28. Pesca e vittime del mare



In seguito alla decisione della Commissione Europea del 28 luglio 1999 sono stati dichiarati illegittimi aiuti erogati sulla base di alcune leggi introdotte negli anni ’90. Come in casi simili, lo Stato deve recuperare tali aiuti dai soggetti che ne hanno beneficiato.

Si stabilisce così che i percettori degli aiuti devono restituire tali somme in quattordici rate annuali.

29. Dotazione del fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia



Vengono messi a disposizione 20 milioni di euro per la razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia. Sinora sono state attivate le prime due annualità degli aiuti a questo settore. Si può ora proseguire secondo quanto stabilito dal piano autorizzato in sede di Commissione europea.

CAPO VIII

MISSIONE 10 – ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE

30. Incentivi alle fonti energetiche rinnovabili



Modifica in senso restrittivo la normativa relativa ai finanziamenti e agli incentivi destinati alla promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica in modo da ridurre forme di abuso degli incentivi stessi. In particolare, verranno incentivati e finanziati i soli impianti già operativi.

CAPO IX

MISSIONE 11 – COMPETITIVITÀ E SVILUPPO DELLE IMPRESE

31. Partecipazione a programmi europei ad alto contenuto tecnologico nel settore aeronautico navale e terrestri



L’Italia partecipa ad una serie di programmi internazionali per la difesa di particolare valenza industriale a causa delle ricadute tecnologiche. Le ricadute di questi progetti sono sia in termini di maggiore sicurezza del territorio, sia in termini di occupazione qualificata, sia infine in termini di acquisizione di tecnologie che possono essere utilizzate dal sistema produttivo nel suo complesso.

I programmi riguardano:

– un addestratore avanzato di terza generazione, con il quale l’industria aeronautica italiana si propone di rinverdire la leadership assunta in passato nello specifico settore; approvvigionamento di elicotteri;

– il sistema SICOTE (sistema di comunicazioni) per le esigenze istituzionali dell’Arma dei Carabinieri in funzione della protezione dal terrorismo;

– Soldato Futuro (conferimento di capacità digitali alla brigata media e forza anfibia); partecipazione al SICRAL 2 (satellite di comunicazioni militari in collaborazione con la Francia).

Inoltre prevede stanziamenti in relazione agli impegni internazionali assunti dall’Italia per la costruzione del nuovo velivolo da difesa European Fighter Aircraft (EFA). Infine, dispone l’erogazione ulteriori fondi per la partecipazione italiana ad un impegnativo programma con la Francia per lo sviluppo e la realizzazione di innovative fregate della classe FREMM (Fregate Europee Multi Missione) nella duplice versione per missioni antisom e per impieghi generali.

32. Sostegno all’imprenditoria femminile



Si ampliano allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile i sostegni già previsti dalla finanziaria dello scorso anno per le piccole e medie imprese.

CAPO X

MISSIONE 13 – DIRITTO ALLA MOBILITA’

33. Interventi a favore dell’industria cantieristica e delle imprese amatoriali



Prevede una serie di misure di incentivazione dell’imprese cantieristiche, armatoriali, ed alla ricerca applicata nel settore navale e per proseguire programmi interrotti dal venir meno di risorse finanziarie.

Inoltre, vengono stanziate risorse per ridurre l’inquinamento nei porti ed in mare derivante dalle emissioni delle navi passeggeri.

34. Miglioramento del sistema di trasporto nazionale per favorire l’intermodalità e l’utilizzo di mezzi meno inquinanti



Nell’ambito della diversificazione dei mezzi di trasporto e al fine di ridurre l’inquinamento, vengono previsti diversi sistemi incentivanti soprattutto per le imprese dell’autotrasporto.

In particolare:

– incentivi per l’utilizzo delle autostrade del mare, cosiddetti Ecobonus;

– interventi per il trasferimento modale da e per la Sicilia e per il miglioramento del trasporto pubblico in Calabria, in particolare sull’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, nello Stretto di Messina. anche tramite lo sviluppo delle autostrade del mare e del trasporto aereo e ferroviario di merci;

– incentivi alle imprese che si impegnano ad effettuare treni completi su territorio nazionale di trasporto combinato o di merci pericolose;

– contributi all’acquisizione di beni di investimento per il trasporto di merci per ferrovia (casse mobili, gru, container per merci pericolose ecc.);

– contributi alle imprese ferroviarie per progetti di sviluppo del trasporto combinato.

CAPO XI

MISSIONE 14 – INFRASTRUTTURE PUBBLICHE E LOGISTICA

35. Finanziamento delle opere di preminente interesse nazionale. Legge obiettivo



Vengono finanziate opere strategiche della legge obiettivo attraverso la concessione di contributi quindicennali di 100 milioni. Una parte di queste risorse è destinata alla prosecuzione degli interventi e delle opere di ricostruzione nelle zone colpite dagli eventi sismici nel territorio del Molise e nel territorio della provincia di Foggia, e, in particolare, delle esigenze ricostruttive del comune di San Giuliano di Puglia.

36. Edilizia scolastica, penitenziaria e sanitaria



Si interviene su tre settori di edilizia pubblica particolarmente rilevanti: scuola, ospedali e istituti di pena. In particolare:

– si continua la messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche in ossequio alle precise Direttive europee in materia;

– si stanziano ulteriori risorse per fronteggiare l’emergenza dell’edilizia penitenziaria con l’avvio di un programma straordinario di costruzione di nuovi edifici e ammodernamento di quelli esistenti;

– si aumentano le risorse del programma pluriennale di interventi in materia di edilizia sanitaria.

37. Modifiche delle modalità di gestione dell’autostrada A4- tronco Venezia Trieste: federalismo infrastrutturale



Prevede che la realizzazione di importanti arterie viarie avvenga attraverso l’opera di un organismo misto tra ANAS e le Regioni di volta in volta interessate, per semplificare le procedure autorizzative e consentire una più massiccia e qualificata partecipazione dei soggetti attuatori diversi dalle amministrazioni centrali.

Come primo passo in questa direzione, le attività di gestione e manutenzione del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4-tronco Venezia-Trieste, delle opere complementari, nonché della tratta autostradale Venezia-Padova, sono trasferite, una volta completati i lavori di costruzione, ad una società per azioni costituita pariteticamente tra Anas s.p.a. e Regione del Veneto.

CAPO XII

MISSIONE 15 – COMUNICAZIONI

38. Sostegno alle imprese editrici e TV locali



Si modificano i criteri per quantificare i contributi spettanti alle imprese editrici di giornali e periodici, responsabilizzando maggiormente le società di revisione e producendo di conseguenza risparmi di risorse pubbliche.

Con un meccanismo più stringente del passato, la disposizione prevede che il riparto delle risorse venga effettuato unicamente tra i soggetti ai quali sia stato riconosciuto il possesso dei requisiti per l’accesso ai contributi, in quote proporzionali all’ammontare del singolo contributo calcolato spettante a ciascuna impresa.

Al contempo, si aumentano i contributi per le TV locali, anche per sostenere il passaggio al digitale.

39. Sviluppo banda larga e digitale terrestre



Vengono incrementate per il 2008 le risorse per finanziare il “Programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno”, poi esteso all’intero territorio nazionale (con l’obiettivo di medio periodo di assicurare l’universalità dell’accesso a Internet).

Al fine di rispettare le date previste a livello comunitario per la definitiva conversione al sistema digitale, vengono incrementate anche le risorse per gli incentivi per il passaggio al digitale. Nel complesso, si tratta di 70 milioni di euro aggiuntivi.

40. Modifiche al Testo unico della radiotelevisione



Modifica il Testo unico della radiotelevisione per assicurare condizioni di ulteriore promozione della produzione audiovisiva europea e italiana.

In particolare, la norma stabilisce la misura del tempo di trasmissione da destinare obbligatoriamente a varie categorie di opere cinematografiche di espressione originale italiana o di produzione europea o in base alla categoria di produttori, nonché le quote di ricavi da destinare alla produzione e all’acquisto delle opere europee.

CAPO XIII

MISSIONE 16 – COMMERCIO INTERNAZIONALE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO

41. Sostegno all’internazionalizzazione del sistema economico italiano



Si abroga un precedente progetto del 2005 chiamato “Sportelli Italia all’estero” che non ha dato i risultati sperati e si utilizzano le risorse per finanziare viceversa, in compartecipazione paritaria con fondi privati, due progetti di promozione all’estero di settori produttivi di eccellenza del Made in Italy e un progetto promozionale, destinato alle piccole imprese, focalizzato sui mercati di prossimità (Balcani, Mediterraneo, Est Europa).

Altre risorse sono destinate al sistema delle Camere di Commercio all’estero per prorogare per ulteriori due anni i contratti a tempo determinato stipulati con i funzionari assunti al fine di supportare le funzioni attribuite agli sportelli unici all’estero.

CAPO XIV

MISSIONE 17 – RICERCA E INNOVAZIONE

42. Promozione e sicurezza della rete trapiantologica



La norma finanzia il Centro nazionale trapianti per consentire l’effettuazione di controlli e interventi finalizzati alla promozione e alla verifica della sicurezza della rete trapiantologia.

43. Ricerca e formazione nel settore dei trasporti



Vengono messe a disposizione delle risorse – individuate attraverso una riqualificazione della spesa del Ministero dei Trasporti – per promuovere la ricerca interuniversitaria e la formazione in materia di trasporti.

In particolare, si auspica la realizzazione di:

– un sistema informativo europeo interconnesso al sistema interportuale e agli interporti;

– un sistema di supporto all’intermodalità strada-ferrovia per consentire all’autotrasportatore di scegliere tenendo conto delle alternative modali, tratta per tratta, degli orari, dei prezzi e delle disponibilità di stiva o di vagone, fino alla prenotazione e all’acquisto del passaggio.

Inoltre, le ricerche da finanziare dovranno supportare i servizi delle Autostrade del Mare e le relative azioni di trasferimento modale dalla strada ai servizi marittimi e ferroviari per realizzare l’obiettivo di riorganizzare il trasporto delle merci e l’intermodalità mare – terra.

CAPO XV

MISSIONE 18 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

44. Tutela dal rischio idrogeologico



Ingenti risorse (275 milioni di euro) vengono messe a disposizione per ridurre il rischio idrogeologico, nonché per sostenere fonti energetiche alternative e eco compatibili.

Oltre a potenziare il monitoraggio del territorio, le risorse potranno essere destinate per la messa in sicurezza delle aree a rischio idrogeologico, con particolare riferimento ai territori collinari e montani e al corso dei fiumi.

45. Realizzazione di aree verdi per migliorare la qualità dell’aria e tutelare la biodiversità



Con una dotazione di 50 milioni di euro, si interviene per aumentare la quantità e la qualità degli alberi nelle città. Il fine è quello di ridurre le emissioni di Co2 e di tutelare la biodiversità.

CAPO XVI

MISSIONE 20 – INTERVENTI IN MATERIA SANITARIA

46. Disposizioni sulla spesa e sull’uso dei farmaci



Si introducono una serie di interventi per contenere la spesa farmaceutica e al contempo tutelare meglio la salute dei cittadini. In particolare, la norma vieta ai medici di prescrivere medicinali non ancora registrati o registrati con una diversa indicazione rispetto alla patologia da trattare, quando non sono disponibili dati clinici sperimentali affidabili.

Per rendere più efficiente la spesa farmaceutica, si prevede la possibilità di riutilizzo – sotto particolari condizioni – di confezioni di medicinali già assegnate ad un paziente poi deceduto.

Vengono inoltre introdotte disposizioni dirette a favorire il ricorso ai medicinali oppiacei per il trattamento del dolore severo, e se ne estende l’uso anche a nuove patologie.

Infine, sono dettate nuove disposizioni per l’erogazione dell’importo premiale alle regioni che hanno provveduto al contenimento della spesa farmaceutica per la parte a proprio carico.

47. Personale della Croce Rossa Italiana



La norma consente alla Croce Rossa Italiana di confermare i contratti di lavoro a tempo Descrizione del disegno di legge finanziaria 2008-2010 12

determinato per la durata delle convenzioni stipulate per i seguenti servizi sociali e socio-sanitari:

– il trasporto di infermi e il soccorso urgente 118 per le ASL;

– l’assistenza socio-sanitaria presso i Centri di accoglienza profughi per le Prefetture;

– il servizio di pronto soccorso aeroportuale per il Ministero della Salute;

– attività sociali e socio sanitarie per altre istituzioni pubbliche locali.

48. Vaccinazione HPV e Partecipazione dell’Italia alle iniziative AMC e MDRI



Si dispongono risorse per agevolare la diffusione tra le dodicenni della vaccinazione HPV (tumore all’utero) attraverso un offerta attiva del vaccino e per partecipare ad iniziative internazionali al fine di favorire l’accelerazione della scoperta di vaccini contro il pneumococco.

Infine, continua la partecipazione italiana al piano per la cancellazione del debito dei Paesi poveri.

CAPO XVII

MISSIONE 21 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E PAESAGGISTICI

49. Utilizzi più razionale delle risorse disponibili per i beni e le attività culturali



Nel 2007 si è sperimentata una modalità per permettere l’utilizzo di risorse che in passato non venivano invece usate.

Con questa norma, si trasforma la positiva esperienza del 2007 in una modalità standard di finanziamento, permettendo l’attivazione di ulteriori attività di tutela del patrimonio storico-artistico.

CAPO XVIII

MISSIONE 22 – ISTRUZIONE SCOLASTICA

50. Rilancio dell’efficienza e dell’efficacia della scuola



Si intende continuare un processo di riqualificazione del sistema scolastico per ridurre gli sprechi (dovuti ad esempio ad un numero eccessivo di classi rispetto ad altri paesi con sistemi scolastici simili al nostro) e per ottenere migliori risultati in termini di apprendimento.

Da una parte la norma stabilisce dei criteri per la definizione delle classi e del numero di insegnanti; dall’altro l’avvio della sperimentazione – per tre anni – di un nuovo modello organizzativo finalizzato al miglioramento sia della qualità del servizio scolastico che dell’efficienza ed efficacia della relativa spesa.

In particolare si prevede:

– la determinazione delle classi prime sulla base del numero complessivo di alunni iscritti nella scuola, a prescindere dall’indirizzo scelto;

– il consolidamento dell’organico dei docenti di sostegno correlandolo al numero dei docenti impiegati nell’a.s. 2006/2007, con arresto del trend di incremento di tale tipologia di personale riscontrato negli ultimi anni;

– la possibilità di immettere in ruolo 10.000 unità aggiuntive del contingente del personale A.T.A. per il triennio 2007-2009, aggiuntive a quelle previste dalla finanziaria 2007, e consentite dal riscontrato flusso di pensionamenti;

– la sperimentazione per tre anni e in alcuni contesti di iniziative per migliorare Descrizione del disegno di legge finanziaria 2008-2010 13

l’offerta formativa, il raccordo con gli enti locali, sull’organizzazione delle scuole, sulla formazione delle classi;

– l’istituzione di un monitoraggio e della valutazione dei risultati conseguiti dalla sperimentazione, in modo da poter valutare se allargarla all’universo della scuola;

la costruzione di sistemi di programmazione della domanda, esaminando le dinamiche demografiche ed i flussi migratori.

51. Alternanza scuola lavoro e attività di supporto



Si finalizzano risorse già esistenti per diversi fini tra cui la valutazione del sistema scolastico.

CAPO XIX

MISSIONE 23 – ISTRUZIONE UNIVERSITARIA

52. Strumenti per elevare l’efficienza e l’efficacia del sistema universitario nazionale

Si interviene significativamente per rendere più efficiente il sistema universitario italiano. La norma stanzia 550 milioni di euro ma subordina l’erogazione di queste risorse all’adozione di un piano concordato anche dalla Conferenza dei Rettori – entro gennaio 2008 – che stabilisca:

– criteri per meccanismi di incentivazione delle università (premi alle università più efficienti);

– il contenimento dei costi del personale a favore della ricerca e della didattica;

– modalità per favorire il riequilibrio finanziario delle università indebitate.

L’erogazione delle maggiori risorse ai singoli Atenei resta comunque subordinata all’adesione da parte degli stessi agli obiettivi del piano.

CAPO XX

MISSIONE 24 – DIRITTI SOCIALI, SOLIDARIETÀ SOCIALE E FAMIGLIA

53. Strumenti per la diffusione della cultura e delle politiche di responsabilità sociale d’impresa



Vengono previste alcune azioni – di modesta entità finanziaria ma di rilevanza dal punto di vista del mutamento di comportamento delle imprese – per diffondere la cultura e le politiche di responsabilità sociale d’impresa.

54. Congedo di maternità e parentale nei casi di adozione e affidamento: equiparazione al figlio biologico



Il diritto al congedo di maternità e parentale nel caso di adozioni e affidamento viene equiparato a quello del figlio biologico.

In particolare il congedo di maternità e’ esteso per le donne lavoratrici di due mesi e vengono, innalzati i limiti di età del minore ai fini della fruizione dei congedi parentali.

Inoltre, il congedo parentale è concesso, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore, in caso di adozione nazionale e internazionale, nonché di affidamento.

Viene poi innovata l’attuale normativa in materia, prevedendo che il congedo per maternità e per adozione nazionale e internazionale, nel caso in cui non sia stato chiesto dalla lavoratrice spetti, alle medesime condizioni, al lavoratore.

55. Sviluppo di un piano contro la violenza alle donne



Con un appostamento di risorse finanziarie, viene promossa una campagna di sensibilizzazione ed un programma specifico per la sicurezza e contro le molestie e la violenza alle donne.

CAPO XXI

MISSIONE 25 – POLITICHE PREVIDENZIALI

56. Investimenti degli Enti previdenziali in campo immobiliare



Riguarda gli investimenti in immobili che possono fare gli enti di previdenza, fissando alcuni criteri che permetteranno risparmi per 400 milioni già nel 2008.

Nel dettaglio, la norma fissa al 7% dei fondi disponibili il limite degli investimenti immobiliari che possono essere effettuati, esclusivamente in forma indiretta.

57. Gestioni previdenziali



E’ una norma che ha finalità esclusivamente contabili, senza effetti sui cittadini e sulle imprese.

58. Trasferimenti all’INPS



E’ una norma che ha finalità esclusivamente contabili, senza effetti sui cittadini e sulle imprese.

59. Accantonamento risorse per previdenza complementare in favore dei dipendenti della pubblica amministrazione

Vengono stanziate delle risorse (8 milioni di euro) per supportare le spese di avvio di nuovi fondi di previdenza complementare per i dipendenti pubblici.

60. Determinazione del valore capitale della quota di pensione spettante iscritti Fondo volo



E’ una norma che sancisce per legge un’interpretazione autentica, finalizzate a confermare i comportamenti già tenuti, nella prassi, dagli enti previdenziali. Pertanto, non vi è nessuna innovazione rispetto agli attuali rapporti tra i cittadini interessati e gli enti previdenziali.

61. Interpretazione autentica degli articoli 25 e 35 del D.Lgs n. 151 del 2001 nonché dell’ articolo 6, comma 3, della legge 15 aprile 1985, n. 140

Come la precedente, è una norma che sancisce per legge un’interpretazione autentica, finalizzata a confermare i comportamenti già tenuti, nella prassi, dagli enti previdenziali. Pertanto, non vi è nessuna innovazione rispetto agli attuali rapporti tra i cittadini interessati e gli enti previdenziali.

62. Risorse per l’ attuazione del “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili” del 23 luglio 2007



L’articolo stanzia le risorse che servono per attuare il Protocollo su previdenza e lavoro firmato dal Governo e le parti sociali il 23 luglio 2007.

In questo modo si garantiscono le risorse per il collegato alla Finanziaria che materialmente recepirà il protocollo e lo tramuterà in legge.

Le risorse sono circa 1,6 miliardi per il 2008, che arrivano fino a 3 miliardi per il 2010 e 2011, stabilizzandosi poi a 2 miliardi dal 2012. Ciò deriva dagli effetti del superamento del cosiddetto “scalone” e dalle norme sull’età di pensionamento.

CAPO XXII

MISSIONE 26 – POLITICHE PER IL LAVORO

63. Sostegno all’attività di formazione nell’ambito dei contratti di apprendistato e dotazioni per Italia lavoro e ISFOL



Come già avvenuto negli anni passati, vengono messi a disposizione delle imprese 100 milioni di euro per finanziare la formazione degli apprendisti.

Inoltre, poiché il Ministero del Lavoro attua parte delle politiche formative e per l’occupazione anche attraverso due enti strumentali, l’ISFOL e Italia Lavoro, vengono messe a disposizione delle risorse aggiuntive per il funzionamento degli enti.

In particolare per l’ISFOL, tali risorse serviranno per completare il piano di stabilizzazione di lavoratori già alle dipendenze dell’Istituto, in alcuni casi anche da più di 10 anni.

64. Riutilizzazione di risorse stanziate per il personale del Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro



Il Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro – istituito circa 70 anni fa – è composto da funzionari altamente specializzati con il compito di vigilanza sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale nelle aziende industriali, commerciali, negli uffici, nell’agricoltura ed, in genere, ovunque è previsto un lavoro salariato o stipendiato. La norma aumenta l’organico del comando di 60 unità e mette a disposizione ulteriori risorse per le necessità strumentali.

65. Proroga degli strumenti per il sostegno del reddito dei lavoratori (ammortizzatori sociali)



Da diversi anni la finanziaria permette di concedere strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori in deroga alla normativa per allargare la platea dei beneficiari di sussidi. Ciò in quanto non si è compiuta ancora una completa riforma del sistema degli ammortizzatori sociali.

Con questa norma:

– si concedono ammortizzatori sociali nel caso di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali ovvero miranti al reimpiego di lavoratori coinvolti in detti programmi;

– si concedono trattamenti di integrazione salariale e di mobilità a particolari categorie di lavoratori ( dipendenti di imprese commerciali e agenzie di viaggi e turismo con più di 50 dipendenti; imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti);

– si rifinanzia l’intervento di proroga a 24 mesi del trattamento straordinario di integrazione salariale previsto nei casi di crisi aziendale;

– si consente anche per l’anno 2008 ai lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende con meno di 15 dipendenti di essere iscritti nelle liste di mobilità, con conseguente ammissione dei datori di lavoro, in caso di assunzione, agli sgravi contributivi previsti.

66. Incentivi per la riduzione dell’orario di lavoro per le imprese non rientranti nella disciplina dei contratti di solidarietà



Vengono messe a disposizione delle imprese e dei lavoratori risorse per incentivare la riduzione dell’orario di lavoro nei casi di imprese che non rientrano nella disciplina dei contratti di solidarietà.

67. Sicurezza sui luoghi di lavoro



Si modificano le modalità per sostenere le imprese nelle attività di formazione dei lavoratori e di investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per questi fini, si stanziano 50 milioni di euro dal 2008.

CAPO XXIII

MISSIONE 27 -IMMIGRAZIONE, ACCOGLIENZA E GARANZIA DEI DIRITTI



68. Politiche migratorie nazionali e comunitarie



Si continuano le azioni a favore dell’inclusione degli immigrati. In particolare, si attivano le risorse nazionali per accedere ad una serie di fondi già stanziati dall’Unione Europea per l’Italia e si incrementa il fondo per l’inclusione sociale. L’utilizzo delle risorse complessive servirà tra l’altro per realizzare un piano per l’accoglienza degli alunni stranieri e per favorire il rapporto scuola-famiglia, mediante l’utilizzo di mediatori culturali madrelingua.

CAPO XXIV

MISSIONE 28 – SVILUPPO E RIEQUILIBRIO TERRITORIALE

69. Fondo per le aree sottoutilizzate



In coerenza con il principio secondo il quale le risorse del FAS sono addizionali rispetto quelle ordinarie distribuite sull’intero territorio nazionale, sono state calibrate le autorizzazioni di spesa per tutti gli anni del Quadro Strategico Nazionale con proiezione fino al 2015, conferendo alle stesse certezza mediante l’esplicita previsione della loro intera impegnabilità sin dal primo anno. La portata complessiva delle risorse è confermata in circa 65 miliardi di euro.

Con l’utilizzo degli stanziamenti in questione sarà possibile attivare strumenti efficaci per favorire gli investimenti nelle aree sottoutilizzate, attraverso Accordi di programma quadro con le Regioni, e utilizzando misure quali il credito d’imposta e interventi a sostegno all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego, oltre che interventi infrastrutturali.

70. Misure per sostenere i giovani laureati e le nuove imprese innovatrici del Mezzogiorno nonché per la gestione delle quote di emissione di gas serra



Vengono riqualificate alcune risorse già disponibili sul bilancio dello Stato per meglio orientare degli interventi di sostegno produttivo, soprattutto nel Mezzogiorno. In particolare:

– un programma per l’inserimento lavorativo dei giovani laureati delle regioni meridionali;

– la concessione di agevolazioni contributive in favore di imprese innovatrici in fase di start up;

– il sostegno dell’attività di ricerca nel sistema energetico e di riutilizzo di aree industriali.

E’ prevista poi l’attribuzione ai nuovi imprenditori di quote del Piano nazionale di assegnazione per la riduzione di gas serra.

71. Contrasto all’esclusione sociale negli spazi urbani



Con la legge finanziaria 2007 è iniziato un percorso finalizzato al recupero, al risanamento ed allo sviluppo dei quartieri degradati siti nelle aree urbane di città contraddistinte da elevati livelli di disoccupazione e di criminalità, soprattutto giovanile. Si provvede, ora, a disciplinare in maniera più organica le azioni di contrasto all’esclusione sociale attraverso l’istituzione di “zone franche urbane” nelle quali si intende attribuire vantaggi di vario genere (agevolazioni fiscali e contributive) alle piccole e micro-imprese che iniziano una nuova attività economica. Le risorse finalizzate sono di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.

CAPO XXV

MISSIONE 30 – GIOVANI E SPORT

72. Promozione dello sport



Vengono previsti diversi interventi a favore della diffusione dello sport.

In particolare:

– maggiori risorse per la pratica sportiva dei diversamente abili attraverso il Comitato Italiano Paraolimpico;

– l’aumento dei contributi pubblici disponibili per organizzare eventi sportivi di rilevanza nazionale;

– la creazione di un’anagrafe degli impianti sportivi italiani, per monitorarne le condizioni e la diffusione sul territorio.

73. Agenzia nazionale per i giovani



(articolo stralciato dal presidente del senato ai sensi dell’articolo 11 della legge 468/78 in quanto norma con contenuto non proprio alla legge finanziaria)

L’agenzia, creata lo scorso anno per realizzare la promozione delle politiche giovanili e della cooperazione nel settore della gioventù, viene messa in condizione di operare con personale e mezzi adeguati. In particolare, si prevede una dotazione di personale pari a 45 unità.

CAPO XXVI

MISSIONE 32 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

74. Razionalizzazione del sistema degli acquisti di beni e servizi



Gli interventi si inseriscono nell’ampio disegno del Programma di razionalizzazione degli acquisti per la Pubblica Amministrazione, già operativo.

Per ottenere più consistenti riduzioni di spesa per gli acquisti da parte del settore pubblico, si propone un processo basato su:

(i) definizione dei bisogni di ogni singola amministrazione;

(ii) costruzione di indicatori oggettivi di costo;

(iii) controllo delle quantità richieste.

Per i soli Ministeri ci si aspetta un risparmio di 500 milioni di euro già nel 2008.

75. (Razionalizzazione degli acquisti tramite il sistema a rete delle centrali regionali)



Sempre nell’ottica dell’aumento dell’efficienza del precedente articolo 74, viene costituito un sistema che mette in rete le centrali di acquisto di beni che operano a livello regionale. Queste sono ancora in fase di avvio, ma, come dimostra ad esempio l’esperienza dell’Emilia Romagna, vi sono forte potenzialità di risparmi di spesa a parità di servizi offerti.

76. Contenimento dei costi delle amministrazioni pubbliche: auto di servizio, corrispondenza postale, telefonia, immobili



L’articolo incorpora diverse proposte contenute nel disegno di legge sui costi della politica, individuando in maniera molto concreta specifici campi dove verranno ottenuti risparmi sulla spesa di funzionamento dei Ministeri. Nell’immediato:

– per le “auto blu”, viene limitata la cilindrata, così riducendo sia il costo dell’autovettura sia i relativi consumi per carburante;

– viene esteso l’utilizzo della posta elettronica, con una riduzione sensibile della corrispondenza cartacea;

– si riducono i telefonini in dotazione ai funzionari pubblici e si sostituisce il telefono tradizionale con le telefonate tramite internet, molto meno costose.

In un’ottica di medio periodo, le amministrazioni pubbliche dovranno predisporre dei piani di contenimento della spesa in merito al costo degli immobili occupati, delle auto blu, delle dotazioni di computer.

77. (Contenimento dei costi della giustizia militare)



Con la fine del servizio di leva obbligatorio, si è ridotta l’attività della giustizia militare. La legge finanziaria prende atto di queste evoluzioni eliminando sei tribunali e procure militari e due sezioni distaccate di corte militare di appello. Circa 45 magistrati vengono trasferiti alla magistratura ordinaria e il personale amministrativo ai tribunali civili e penali con evidenti effetti positivi sul funzionamento della giustizia ordinaria.

78. Divieto di estensione del giudicato



Si conferma una norma già esistente negli anni precedenti. In particolare, rimane il divieto di estendere al personale non ricorrente gli effetti soggettivi di decisioni giurisdizionali aventi forza di giudicato in materia di personale delle amministrazioni pubbliche.

L’obiettivo perseguito dalla norma è, pertanto, quello di evitare futuri aggravi di spesa che le amministrazioni pubbliche avrebbero in mancanza della norma stessa.

79. Disposizioni di carattere generale di contenimento e razionalizzazione delle spese



Sono contenuti diversi interventi generali di riduzione di spesa corrente. In particolare, si interviene per contenere la spesa per la manutenzione degli immobili pubblici con risparmi previsti per 400 milioni già nel 2008 (e crescenti negli anni successivi).

Si darà poi evidenza pubblica tramite il sito internet dell’Agenzia del demanio del valore degli immobili utilizzati dalle amministrazioni pubbliche.

80. Regolamenti di organizzazione (articolo stralciato dal presidente del senato ai sensi dell’articolo 11 della legge 468/78 in quanto norma di carattere ordinamentale)

La legge finanziaria per il 2007 ha già avviato un ampio processo di riorganizzazione delle strutture dei Ministeri finalizzato al contenimento dei costi della pubblica amministrazione.

Tra gli altri interventi, veniva prevista la riduzione del numero dei dirigenti e degli uffici periferici delle amministrazioni, nonché un maggiore impiego delle risorse umane nelle attività istituzionali e nei servizi all’utenza rispetto alle funzioni strumentali e di supporto.

L’iniziativa in esame fornisce gli strumenti per la prosecuzione della riforma già avviata con i regolamenti attualmente in corso di perfezionamento, consentendo di portare a compimento il disegno di snellimento degli apparati burocratici centrali e periferici, con ovvi minori costi e maggiore efficienza.

81. Contenimento degli Uffici di diretta collaborazione



La disposizione vieta di istituire uffici di diretta collaborazione alle amministrazioni nei cui vertici non ci siano espressioni dirette o indirette del potere politico.

82. Soppressione e razionalizzazione degli enti pubblici statali



Si chiudono immediatamente più di 10 enti pubblici e si prosegue negli altri casi con un’azione di razionalizzazione, fissando tempi certi per la trasformazione o l’eventuale soppressione. Ciò non comporta licenziamenti del personale ma un miglior utilizzo dello stesso.

83. Riduzione del costo degli immobili in uso alle Amministrazioni statali



In linea con gli interventi dei precedenti articoli, si interviene sul costo degli immobili utilizzati dalle amministrazioni pubbliche.

In particolare, si prevede una graduale riduzione degli affitti per allinearli a quelli -più bassi- del settore privato. I risparmi previsti già per il prossimo anno ammontano a 140 milioni di euro.

CAPO XXVII

MISSIONE 33 – FONDI DA RIPARTIRE

84. 8 per mille e 5 per mille



Tenuto conto della decurtazione effettuata negli anni precedenti, la disposizione è rivolta al rifinanziamento dell’otto per mille IRE di competenza statale per ulteriori 60 milioni ed all’adeguamento delle risorse relative al cinque per mille. Queste ultime passano da 250 milioni a 400 milioni di euro.

CAPO XXVIII

DISPOSIZIONI DI CONTENIMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE VALIDE PER TUTTE LE MISSIONI

85. Riduzione dei componenti degli organi societari delle società in mano pubblica e pubblicità delle consulenze delle amministrazioni pubbliche



La norma è finalizzata a conseguire l’obiettivo di razionalizzare i costi di gestione degli organi societari delle società in mano pubblica attraverso la riduzione del numero dei membri dei consigli di amministrazione delle società controllate non quotate. I consigli di amministrazione non potranno superare i 7 componenti; nei consigli di 3 persone il Presidente svolgerà anche le funzioni di amministratore delegato senza un doppio stipendio; viene soppressa la carica di Vice-presidente; si eliminano i gettoni di presenza.

Inoltre, i contratti di consulenza con le pubbliche amministrazioni diventano efficaci solo dopo la pubblicazione del compenso su un sito internet.

86. Disposizioni in materia di arbitrato per le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici economici e le società pubbliche



Viene imposto il divieto di inserire clausole compromissorie nei contratti di lavori, servizi e forniture stipulati dalle pubbliche amministrazioni, dagli enti pubblici non economici e dalle società da loro interamente possedute o partecipate. In questo modo si correggono alcune criticità manifestatesi nel settore, fonte di aggravio finanziario, quali:

– i costi dei giudizi arbitrali (per i compensi arbitrali, per le consulenze tecniche e per il deposito del lodo) significativamente più elevati di quelli del giudizio ordinario (con un onere nel 2006 di circa 321 mln di euro per le p.a. soccombenti in circa i due terzi dei giudizi);

– la dichiarazione di nullità di gran parte dei lodi impugnati, senza che spesso la p.a. riesca a recuperare le somme già pagate in applicazione degli stessi);

– la notevole durata dei procedimenti arbitrali, che quasi mai si concludono entro il termine ordinario previsto per la pronuncia del lodo.

87. Limiti alla costituzione e alla partecipazioni in società delle amministrazioni pubbliche



Le pubbliche amministrazioni dovranno cedere le società possedute che svolgono funzioni non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Avranno inoltre il divieto di costituirne di nuove.

In questo modo si estromettono società pubbliche che hanno in passato creato distorsioni al mercato e alla concorrenza, con conseguenti benefici per i cittadini utenti.

88. Riorganizzazione delle modalità di attribuzione dei fondi per investimenti, dei trasferimenti correnti per le imprese e delle risorse per contratti di servizio e di programma



Si tratta di una norma finalizzata a rendere più semplici e rapide le procedure per l’attribuzione di fondi per effettuare investimenti e per i trasferimenti alle imprese.

89. Riqualificazione del bilancio dello Stato attraverso una modifica del termine di perenzione dei residui delle spese in conto capitale e programma di ricognizione



Una parte cospicua del bilancio dello Stato è fatto di residui, risorse cioè impegnate ma Descrizione del disegno di legge finanziaria 2008-2010 21

non ancora spese. Per aumentare l’efficienza della spesa – e al contempo generare importanti risparmi – il termine per utilizzare queste risorse viene ridotto da sette a quattro anni.

Inoltre, si prevede un programma di ricognizione di questi residui per individuare quelli ulteriori da eliminare.

90. Limiti ai prelevamenti dalla tesoreria statale



L’obiettivo della norma è quello di assicurare, per quegli enti pubblici che non sono soggetti a regole specifiche di finanza pubblica (patto di stabilità interno, ecc), un utilizzo dai conti di tesoreria statale coerente con gli obiettivi di fabbisogno statale. La norma reitera disposizioni che sono state introdotte da anni e non presenta criticità per i cittadini e le imprese in quanto gli enti pubblici destinatari non hanno mai segnalato inconvenienti significativi, anche perché la norma prevede che, in casi di necessità, i vincoli posti ai prelevamenti dalla tesoreria statale possano essere derogati.

91. Limiti alle retribuzioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni



Si estende la norma – già prevista lo scorso anno per limitare le retribuzioni pubbliche – a tutti i dipendenti delle amministrazioni e non solo a chi ha un incarico come esterno.

In pratica, il limite massimo della retribuzione, riferita al primo Presidente della Corte di cassazione, nonché gli obblighi in materia di trasparenza e pubblicità già stabiliti, vengono estesi anche ai dipendenti, cioè a chi è nei ruoli dell’amministrazione.

CAPO XXIX

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO

92. Contenimento degli incarichi, del lavoro flessibile e straordinario nelle pubbliche amministrazioni



Questa norma contiene diversi interventi per contenere abusi nel campo del pubblico impiego che portano o ad uno spreco di risorse finanziarie o ad un utilizzo inadeguato del personale. In particolare:

– per ridurre la soggettività dell’amministrazione nel conferire incarichi ad esterni, si prevede che essi possano essere assegnati solo a persone con una specializzazione universitaria;

– in linea con il principio di stabilizzazione del lavoro pubblico e di riduzione della precarietà, le pubbliche amministrazioni potranno assumere esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Derogano a tale principio gli incarichi dirigenziali, gli enti locali con un numero di dipendenti inferiore a 15, gli enti del servizio sanitario nazionale, le università e gli enti di ricerca;

– a decorrere dal 2008, la spesa per prestazioni di lavoro straordinario viene ridotta entro il limite del 90% delle risorse disponibili per il 2007.

93. Assunzioni di personale



La Finanziaria 2007 prevede la possibilità di assumere un nuovo dipendente ogni cinque che vanno in pensione.

Per l’anno 2010 -non coperto dalla precedente finanziaria- viene inserito un tetto del 60% (tre assunti su cinque cessati), al fine inserire personale più giovane e ridurre l’età media dei dipendenti pubblici.

Sono poi previste maggiori assunzioni per far fronte a specifiche esigenze di determinate Amministrazioni.

In particolare:

– per la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria ed il Corpo Forestale dello Stato, al fine di potenziare le attività legate alla tutela dell’ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali;

– per il Ministero dei Beni Culturali, al fine di valorizzare il patrimonio archeologico, culturale ed artistico del Paese;

– per il Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di politica economica, fiscale ed amministrazione generale;

– per le Camere di Commercio, in funzione dei risparmi che si realizzeranno negli anni 2008-2009.

94. Misure straordinarie in tema di mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni



La norma facilita i processi di mobilità all’interno della pubblica amministrazione, prevedendo:

– il trasferimento dei marescialli in esubero dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina verso la Polizia, il Corpo forestale dello Stato, la Polizia penitenziaria, i Carabinieri e la Guardia di Finanza;

– il trasferimento dei docenti dichiarati inidonei all’insegnamento in profili professionali amministrativi;

– l’attivazione di una banca dati on-line per favorire l’incontro di domanda e offerta nel pubblico impiego.

95. Integrazione risorse rinnovi contrattuali biennio 2006-2007 e risorse rinnovi contrattuali biennio 2008-2009, ivi incluso il personale del Corpo dei Vigili del Fuoco



Per legge, le risorse dei contratti pubblici devono essere stabilite in sede di disegno di legge finanziaria. L’articolo prevede sia misure di ordine generale, che specifiche di settore.

In particolare:

– si rendono disponibili le risorse per garantire l’aumento medio degli stipendi pubblici a 101 euro già dal 2007. In questo modo si attuano gli accordi sottoscritti dal Governo con le parti sociali nel mese di maggio 2007;

– per favorire uno sviluppo professionale adeguato del personale docente della scuola, vengono stanziati 210 milioni di euro aggiuntivi a quelli già nel bilancio dello Stato a partire dal 2008;

– per potenziare l’ordine pubblico, la sicurezza ed il soccorso civile, vengono stanziati 200 milioni di euro aggiuntivi per le forze armate e i corpi di polizia e 6,5 milioni per i Vigili del Fuoco;

– vengono previste le risorse per la vacanza contrattuale del periodo 2008-2009

TITOLO V

NORME FINALI

96. (Fondi speciali e tabelle)



La norma – standard in tutti i disegni di legge finanziaria – prevede gli importi da scrivere nelle tabelle allegate alla finanziaria.

In particolare:

– le tabelle A e B riguardano il finanziamento di provvedimenti legislativi che si suppone verranno approvati nel corso dei prossimi anni;

– la tabella C indica stanziamenti autorizzati in relazione a leggi già esistenti ma la cui quantificazione finanziaria annuale è demandata alla Legge Finanziaria;

– la tabella D rifinanzia norme recanti interventi di sostegno dell’economia classificati tra le spese in conto capitale;

– la tabella E indica le variazioni da apportare al bilancio a legislazione vigente a seguito della riduzione di autorizzazioni legislative di spesa precedentemente disposte;

– la tabella F indica importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali.

97. (Copertura finanziaria ed entrata in vigore)



Fissa la data di entrata in vigore della legge e il campo territoriale di applicazione.

Redazione

Lo studio legale Giurdanella & Partners dedica, tutti i giorni, una piccola parte del proprio tempo all'aggiornamento del sito web della rivista. E' un'attività iniziata quasi per gioco agli albori di internet e che non cessa mai di entusiasmarci. E' anche l'occasione per restituire alla rete una parte di tutto quello che essa ci ha dato in questi anni. I giovani bravi sono sempre i benvenuti nel nostro studio legale. Per uno stage o per iniziare la pratica professionale presso lo studio, scriveteci o mandate il vostro cv a segreteria@giurdanella.it