Chiarisce la relazione di accompagnamento al disegno di legge finanziaria per il 2008, che:
“Attualmente tutti i soggetti tenuti all’applicazione della normativa sugli appalti pubblici possono accedere al mercato elettronico, ma soltanto le pubbliche amministrazioni (Ministeri, Regioni, Enti locali, Enti previdenziali, etc. ) possono aderire alle convenzioni Consip, limitando le opportunità di ridurre i costi di funzionamento e di razionalizzare i processi di acquisto da parte degli altri soggetti (principalmente le Società in mano pubblica).
Ad esempio, solo i Comuni che gestiscono direttamente la raccolta dei rifiuti possono acquistare i cassonetti tramite le convenzioni Consip, ma non possono farlo le società Municipalizzate costituite da moltissimi comuni per gestire tale servizio.
Per estendere anche agli altri soggetti l’opportunità di ridurre i costi di funzionamento e razionalizzare i processi di acquisto, si propone di permettere l’accesso alle convenzioni a tutti i soggetti tenuti all’applicazione della normativa nazionale e comunitaria in tema di appalti pubblici (determinando, peraltro, in tal modo una simmetria con l’ambito dei soggetti cui si rivolgono normalmente le centrali di acquisto territoriali)”
Adesso l’articolo 126 (Razionalizzazione del sistema degli acquisti di beni e servizi) del disegno di legge finanziaria approvata dal Senato, prevede, al quinto comma, che “per raggiungere gli obiettivi di contenimento e di razionalizzazione della spesa pubblica, fermo restando quanto previsto dagli articoli 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e 58 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e dall’articolo 1, comma 449, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, i soggetti aggiudicatori di cui all’articolo 3, comma 25, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 [tra cui le spa pubbliche, n.d.r.], possono ricorrere per l’acquisto di beni e servizi alle convenzioni stipulate da Consip s.p.a. ai sensi dell’articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, nel rispetto dei princìpi di tutela della concorrenza”.
