Nel corso dell’ultima edizione del DAE, il Convegno Nazionale sul “Diritto Amministrativo Elettronico”, l’avv. Giurdanella insieme ad alcuni colleghi e amici ha presentato l’Istituto per le Politiche dell’Innovazione, un ambizioso progetto collaborativo, nato sul web tra professionisti, informatici, economisti che hanno a cuore le sorti dell’innovazione e che credono che l’innovazione rappresenti un’irrinunciabile opportunità per il Paese.
Il progetto prende il via proprio in questi giorni, con le sue prime iniziative concrete.
L’Istituto è nato con l’obiettivo di studiare le tematiche dell’innovazione da ogni possibile angolo di visuale – giuridico, informatico, economico e sociologico – raccogliere stimoli dal mondo universitario come da quello imprenditoriale, fornire occasioni di confronto, dialogo e collaborazione tra aziende, istituzioni e società civile e, quindi, formulare al Governo ed al Parlamento proposte, idee e suggerimenti per la gestione di una politica dell’innovazione che consenta al Paese di cogliere le opportunità che le nuove tecnologie offrono.
Pertanto, l’Istituto svolgerà studi e ricerche, organizzerà convegni e tavole rotonde off-line e on-line, promuoverà referendum attraverso i nuovi strumenti di democrazia elettronica, avvierà sperimentazioni innovative, sosterrà forme di imprenditoria giovanile che abbiano per oggetto le nuove tecnologie nonché lo sviluppo della creatività sul web.
In particolare, in linea con lo spirito di condivisione che lo contraddistingue, l’Istituto si propone di formulare al Governo, al Parlamento ed alle Pubbliche Amministrazioni centrali e periferiche proposte, idee e suggerimenti per la gestione di una politica dell’innovazione che consenta al Paese di cogliere le opportunità che le nuove tecnologie offrono, coinvolgendo, ove possibile, nella predisposizione di tali proposte anche le grandi realtà imprenditoriali operanti nel settore IT e la piccola e media impresa italiana.
L’Istituto è apartitico e indipendente, ed ogni eventuale finanziamento da parte di istituzioni pubbliche o enti privati non varrà in alcun modo a condizionarne il pensiero, la filosofia o gli obiettivi e verrà gestito in totale trasparenza, utilizzando proprio i nuovi strumenti informatici e telematici.