Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi uno schema di regolamento che “coordina le disposizioni vigenti in materia di criteri per la valutazione degli studenti”.
Questi i contenuti (come anticipati nel comunicato stampa):
“La valutazione complessiva, fino ad oggi legata all’apprendimento, terrà conto anche del comportamento degli studenti quale elemento essenziale del processo formativo e requisito di base per l’ammissione agli anni successivi ed agli esami di Stato.
Questi i nuovi criteri per l’attribuzione del voto in condotta.
Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato e concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.
L’insufficienza sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi:
– allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio;
– a chi non ha nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni il dovuto rispetto;
– a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti;
– agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici;
– a chi arreca danno al patrimonio della scuola.
Per prendere un’insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare. Se il comportamento indisciplinato si ripete l’insegnante con il collegio dei docenti può decidere per l’attribuzione del 5.
Il regolamento introduce, inoltre, la valutazione con il voto numerico per tutte le materie e in tutte le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado”.