Ha avuto vita breve l'area C di Milano, area con ingresso a pagamento per le auto nel cuore della città, istituita con un provvedimento della giunta Pisapia il 16 gennaio scorso.
L'area era stata voluta dal sindaco di Milano per limitare il traffico nella Cerchia dei Bastioni con un ulteriore duplice scopo: rendere più vivibile la città e incrementare le casse di Palazzo Marino di circa 30 milioni l'anno, valore stimato (ticket di ingresso per ogni automobile € 5,00).
Obiettivi che rischiano di non essere mai raggiunti.
Il Consiglio di Stato, infatti, con l'ordinanza n. 02898 depositata ieri 25.07.2012, ritenendo sussistente il fumus boni iuris dell’appello, ha accolto il ricorso presentato da Mediolanum Parking, società di parcheggi del centro di Milano che si riteneva danneggiata economicamente dal provvedimento che aveva istituito l'area C, ed ha sospeso tale provvedimento.
Si spengono pertanto le telecamere del centro e le autovetture potranno entrare senza limitazioni.
Tuttavia si tratta di una sospensiva temporanea in attesa che il Tar di Lombardia decida sul merito, se cancellare definitivamente o meno il provvedimento istitutivo dell'area C.
In precedenza il Tar di Lombardia si era già espresso sulla vicenda respingendo la sospensiva richiesta dall'autorimessa Mediolanum Parking, ma dopo la decisione del Consiglio di Stato, che di fatto ha ribaltato la precedente decisione di primo grado, la patata bollente ritorna nelle mani dei giudici amministrativi lombardi che dovranno decidere sul merito.
Contrastanti le reazioni a tale ordinanza.
Se da un lato i commercianti e i proprietari dei parcheggi in centro, che a causa dell'area C avevano visto calare il proprio giro d'affari, sono soddisfatti della prima battaglia vinta, dall'altro lato, Palazzo Marino non demorde. “Prendiamo atto della decisione del Consiglio di Stato, peraltro del tutto provvisoria, ma sono convinto che le nostre ragioni prevarranno” ha commentato il sindaco Pisapia che su facebook scrive “Abbiamo rispettato la volontà dei milanesi che con il referendum ci hanno indicato la via perchè Milano sia sempre più vivibile. Faremo di tutto per proseguire su questa strada”.
L'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran elogia i risultati ottenuti fino ad ora: “L'Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città. Oggi registriamo con rispetto ma anche preoccupazione che in un'aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo blocca un provvedimento utile a tutti i milanesi”.
Intanto sui social network si trovano una serie di appelli e incoraggiamenti ai cittadini milanesi di continuare come se l'area C non fosse stata sospesa, e quindi di servirsi dei mezzi pubblici e limitare l’uso dell’auto nel centro. Nessun infatti vuole rinunciare ai risultati ottenuti: ingresso al centro diminuito di almeno il 34%, traffico nelle aree esterne calato del 7% e soprattutto inquinamento quasi dimezzato.
La battaglia civile e legale non è ancora terminata, a Milano tutti attendono con ansia la sentenza dei giudici amministrativi lombardi di primo grado.
Nel link che segue, il testo integrale dell'ordinanza n. 2898/2012 del Consiglio di Stato