La richiesta avanzata da alcune famiglie rom di sospendere l'efficacia dell'ordinanza, con la quale il Comune di Roma disponeva lo sgombero del campo di Tor de' Cenci, è stata rigettata.
E' questa la decisione del Tar Lazio, che con ordinanza numero 3420 dello scorso 27 settembre conferma l'esistenza dei presupposti di necessità ed urgenza che hanno legittimato l'emanazione della suddetta ordinanza da parte dell'amministrazione capitolina.
Alla base della scelta discrezionale del Comune, l'intento di assicurare un interesse primario quale quello alla salubrità dell'aria e più in generale quello della tutela della salute pubblica.
La proposta di sgombero era, infatti, pervenuta dall'Asl, che sul piano delle rilevate condizioni igienico-sanitarie, dello stato fognario e della situazione della rete elettrica aveva fatto scattare l'emergenza.
L'amministrazione, sottolineano i giudici, ha prospettato ai soggetti toccati dalla sgombero la duplice possibilità della riallocazione presso il Villaggio della Solidarietà di Castel Romano ovvero presso il Villaggio della Barbuta su via di Ciampino.