E' stata fissata per questo pomeriggio, davanti alla Terza Sezione del Tar Lazio, presieduta da Franco Bianchi, l'udienza in camera di consiglio del ricorso promosso da Codacons; Associazione Italiana Utenti dei Servizi Finanziari Bancari e Assicurativi Onlus e altri contro Ministero dell'Economia e delle Finanze, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Consob – Commissione Nazionale Per Le Societa' e La Borsa, Corte dei Conti, Procuratore Capo Presso il Tribunale di Roma, Sostituto Procuratore della Repubblica c/o Tribunale di Siena Nella Persona del Dott. Grosso Giuseppe, Sostituto Procuratore della Repubblica c/o Tribunale di Siena Nella Persona del Dott Nastasi Antonino, Commissione Europea; Banca D'Italia, per l'annullamento dei provvedimenti relativi alle procedure finalizzate all’utilizzo di strumenti finanziari, per un importo di euro 3.9 miliardi, in favore di Monte dei Paschi di Siena.
La nota associazione di consumatori ha reso noto di avere inoltrato alla Corte dei Conti, che domani in sede di sezione di controllo deciderà sulla registrazione del decreto contestato, una diffida contenente 142 pagine di motivazioni tecnico-finanziarie che a suo avviso rendono di fatto impossibile la registrazione e quindi qualsiasi ''tipo di provvedimento autorizzatorio e/o visto'' del decreto sul via libera ai Monti bond.
Intanto ieri il Ministero dell’economia ha depositato al Tar del Lazio i documenti richiesti dal Tribunale Amministrativo relativi al prestito a Mps. I documenti – spiega l’associazione – sono stati però depositati dal Mef in busta rigorosamente sigillata.
In ogni caso, l’associazione non ritirerà l’esposto presentato alle due Procure per inottemperanza all’ordine del giudice, ritenendo ci siano gli estremi per una indagine da parte della magistratura circa il ritardo con cui l’ordine del Tar è stato eseguito e i documenti richiesti presentati.