Si scrive un altro capitolo della complessa operazione di spending review della spesa pubblica per la Sanità iniziata nel 2012. Pochi giorni fa infatti, la Ragioneria Generale dello Stato con circolare n. 12 del 4 marzo 2013, ha fornito alle ASL tutta una serie di utili indicazioni per operare al meglio l'ulteriore taglio del 10% della spesa per beni e servizi sanitari (esclusi gli acquisti di farmaci) previsto per il 2013.
Sollecitando l'adozione di “ogni utile iniziativa in ordine al rispetto, da parte delle ASL, delle disposizioni normative di contenimento e monitoraggio della spesa pubblica, segnalando eventuali inadempimenti ai competenti uffici delle amministrazioni vigilanti”, la Ragioneria Generale in particolare ha suggerito di:
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proporre ai fornitori una rinegoziazione dei contratti troppo onerosi rispetto ai parametri forniti dall'art. 17 comma 1 lett a) del DL n. 98/2011, impregiudicata la durata del contratto. In caso di mancato accordo entro 30 giorni dalla trasmissione della proposta, le ASL hanno diritto di recesso dal contratto senza alcun onere a loro carico, in deroga al disposto dell'art. 1671 c.c., mentre, nelle more dell'espletamento delle nuove gare, potranno all'occorrenza accedere alle convenzioni-quadro anche di altre Regioni o tramite affidamento diretto a condizioni più convenienti in ampliamento di contratti stipulati da altre ASL;
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utilizzare gli strumenti di acquisto e negoziazione telematici messi a disposizione dalla Consip, a pena di nullità del contratto stipulato in violazione di tale regola, circostanza che rappresenta anche fonte di responsabilità amministrativa e disciplinare;
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certificare i crediti nei confronti di Regioni, Enti Locali e ASL in forma telematica (possibilità esclusa per gli enti delle Regioni sottoposte a piani di rientro dal disavanzo sanitario) ovvero mediante comunicazione entro il decimo giorno di ogni mese del numero e dell'ammontare delle certificazioni;
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procedere ad un'adeguata programmazione dei compiti e dell'attività di ciascun ente sanitario, specie sotto il profilo della riduzione del ricorso alle consulenze esterne, dell'organizzazione del personale, dell'accertamento periodico della liquidità disponibile.
Qui il testo integrale della circolare in commento in formato PDF.